Magazine Diario personale

Restauratore a me? Ma come si permette!

Da Chiara Lorenzetti

Napoli. Fontana di Monteoliveto.
Al solito, anni di incuria e maleducazione, di inciviltà e vandalismo, di abbandono da parte delle autorità locali e della Soprintendenza, hanno portato la fontana a diventare una pattumiera. Altro nome non mi viene in mente.
Dopo diverse sollecitazioni da parte dei cittadini rimaste inevase e inascoltate, il gruppo “Sii turista della tua città” (qui la pagina Facebook, ove, vorrei fare notare, ci sono i NOMI dei ragazzi che lo compongono; loro ci mettono faccia e nome e cognome ed è tutto dire), coadiuvato e seguito da restauratori e dall’assessore alle politiche giovanili, prende l’iniziativa e in una sera, pulisce la fontana dallo sporco superficiale, con spugne e bicarbonato.

Costo dell’intervento? ZERO!

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Ora, pensate che  siano stati resi onori e ringraziamenti? Che sia apparsa la banda e le bandiere?
Niente di tutto questo, anzi, il Comitato Civico di Santa Maria di Portosalvo ( qui il sito) , li ha denunciati.
Premetto che non occupandomi di restauro di marmo e pietre, non conosco i procedimenti per la pulitura, ma da come ho letto in giro pare che le spugne al bicarbonato  siano innocue e di non difficile utilizzo; non abradono la superficie e non la alterano.  E il risultato che si evince dalle foto pare ottimale.
Il caso è finito  nelle mani della soprintendenza che con i suoi tempi eterni, andrà a fare un sopralluogo ( ma non era meglio farlo prima?).

Quante domande: è stato fatto un intervento errato? Meglio gratis o a pagamento? Hanno fatto bene o male? E’ giusto che ci siano ragazzi che amano la loro città e che la proteggono? O meglio aspettare la costosa e farraginosa burocrazia italiana?
Io la mia risposta la so: BRAVI RAGAZZI!

Chiara 

(qui l’articolo) 


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