RFF2014 apre con Qualsiasi cosa succeda,
miniserie dedicata a Giorgio Ambrosoli e la serie tv Fargo
Il RFF2014, per il secondo giorno, si è animato di Tv prèmier targate USA, e la cerimonia d’apertura è stata dedicata a Qualsiasi cosa succeda. Giorgio Ambrosoli, una storia vera, la miniserie sull’avvocato ucciso nel 1979. La prima parte della giornata è stata dedicata, come ieri, alla sezione Kids&Teens.
A tal proposito, è stato consegnato il Roma Fiction Fest Excellence Award Kids and Teen all’animatore e produttore francese Marc Du Pontavice. «Ci sono autori che dato un testo ne producono una rappresentazione visiva e poi ci sono i perlustratori che invece si mettono in viaggio alla ricerca di una strada, e fanno di questa ricerca la propria ragion d’essere. Marc Du Pontavice è certamente uno di questi». Produttore de Il mago, Space Goofs – Vicini troppo vicini, Ratti Matti, e anche Oggy e i maledetti scarafaggi e I Dalton, quest’ultimi due proiettati anche al Festival, Marc Du Pontavice muove i suoi personaggi che sono a proprio agio «in un film come tra le pagine di un libro. L’approccio estetico e morale dei suoi lavori e improntato sul medesimo impegno pedagogico e amanuense di Michel Ocelot e Sylvain Chomet».

Un’ingegnosa iniziativa è partita da 3M, con l’intento di coinvolgere il pubblico, chiedendo di scrivere su un post it sulle fiction che ha visto o quella che adora. Sono stati posizionati nella biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica dei pannelli dove, appunto, il pubblico, giornalisti e fotografi, potranno attaccare il proprio post it prima e dopo le proiezioni.
Ora, come ogni festival che si rispetti, c’è stata la cerimonia d’apertura dell’ottava edizione, ed è stata scelta una delle sei anteprime italiane al RFF2014, Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli, una storia vera, una miniserie che andrà in onda su Rai Uno. Presenti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Pietro Grasso e il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Il direttore artistico Freccero ha spiegato la scelta di aprire con la storia di Ambrosoli: «è il caso di parlare di fiction civile, quando si approfondisce, si cura ogni dettaglio, con un eccelso Pierfrancesco Favino. Ho evitato volontariamente di mettere al contrario in cartellone altri prodotti che hanno già iniziato ad andare in onda, ho voluto solo anteprime».

Le altre premier sono state Salem, ispirata al noto processo alle streghe di Salem; The red road, di Aaron Guzikowski, che racconta il difficile rapporto tra una comunità e la tribù di indiani d’America con cui condivide il territorio. E ancora, Full Circle, di Neil LaBute, e racconta le storie di undici personaggi le cui vite sono legate a loro insaputa. Infine, c’è anche Mozart in the Jungle, di Roman Coppola. La serie, prodotta da Amazon, racconta di un affascinante direttore d’orchestra alle prese con la caotica New York.
Di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net





