Sono appena tornata da una vacanza. In questa vacanza ho pensato molto (strano a dirsi) e ho capito che se potessimo decidere il posto in cui espatriare, noi donne medie, ce ne andremmo tutte in Jamaica a bere cocktail guardando i fighi che camminano. Oppure io sceglierei un’isola deserta in cui nessuno si azzarderebbe ad avvicinarmi. Quando ero a Malta pensavo a come sarebbe stata la mia vita se fossi stata un expat in quella meravigliosa isola. Sarei stata felice, alcolizzata e sarei morta dopo pochi mesi di cirrosi epatica. Felice e alcolizzata. La voglia di restare li è rimasta, nonostante la consapevolezza dell’alcolismo quasi certo. Ad un certo punto mi è anche balenata l’idea di strappare il biglietto di ritorno, iniziare un blog sopravvivereamalta e farvi morire tutti di invidia. Poi ho guardato bene e mi sono accorta che il biglietto di ritorno manco l’avevo stampato. Annamobenissimo.
Certo, anche a Malta guidano al rovescio e a volte il traffico non è una cosetta da poco, ma in confronto all’India… beh che ve lo dico a fare! Però c’è una cosa che a Malta non hanno ed in India si, non parlo delle mucche per strada, non parlo dei tipi che sputano per terra, non parlo del gonfiatore, parlo del trash onnipresente a Bollywood. Ricordiamoci che se non ci fosse l’India non ci sarebbe Bollywood e senza Bollywood ci perderemmo video come questi:
Gesù benedica questi geni.
Me ne ritorno in riabilitazione.