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Antonio Ricci passa all’attacco: egli sarebbe disposto a rinunciare alle Veline solo se la Repubblica e Miss Italia “chiudessero”. In poche parole, la mercificazione del corpo femminile dovrebbe avere dei concorrenti. A me quest’ ipocrisia ricciana mi fa quasi ridere. L’autore televisivo è pronto a difendere l’uso spregiudicato del corpo femminile perchè tanto “così fan tutti”.
Vediamo i fatti. Quest’ anno, le Veline Costanza Caracciolo e Federica Nargi, dovrebbero essere sostituite. Per pescarne altre dovrebbe andare in onda il programma “Veline”, ma il tg satirico dopo le accuse che sono piovute in questi ultimi tempi sarebbe pronto a rinunciare all’edizione “Veline 2011″.
Si tratta però di una dichiarazione provocatoria, attuata con una sorta di ricatto, contro alcune testate di sinistra. Egli infatti chiede ai concorrenti di fare lo stesso. “A partire dalla prossima stagione Striscia la Notizia eliminerà le Veline dal cast. In cambio chiede alla Rai di cancellare dal palinsesto la prossima edizione di Miss Italia, programma dove la donna per antonomasia è militarizzata, e al Gruppo Espresso (la cui macchina del fango anche oggi ha pesantemente colpito le Veline con un articolo edito da Affari e finanza a firma Paola Jadeluca), di rinunciare alle sue due veline: il settimanale D-La Repubblica delle donne e il mensile Velvet, dove la dignità delle donne è ridotta da sempre ad attaccapanni”.
L’ultimatum che Ricci lancia alla Rai terminerà a settembre. Insomma, il suo scopo sarebbe sempre quello di ribadire che le Veline sono solo una satirica parodia di Miss italia e i giornali di sinistra, con queste parole: “Se entro settembre niente sarà cambiato, Striscia la Notizia, dopo aver dimostrato le proprie migliori intenzioni, si vedrà costretta a riconfermare le Veline (Costanza e Federica) in carica quest’anno. Ricordiamo che le Veline di Striscia, additate come l’origine di tutti i mali, nascono soprattutto come parodia di Espresso e Panorama che hanno sempre utilizzato donne oggetto per le loro copertine”
La redazione di Striscia ha mandato in onda il famigerato contro-documentario, Il corpo delle donne2, con la quale egli accusa Lorella Zanardo e i giornali di sinistra. E non è un caso se tutto ciò accade durante gli scandali di Berlusconi.
Io ho sempre condannato l’ipocrisia merdasettiana e dei giornali di sinistra, mi vien da vomitare a pensare quanto è ipocrita Antonio Ricci continuando a ribadire che la presenza delle Veline è meramente satirica. Questo tizio, ha presente cosa sia una parodia?
La parodia dovrebbe essere una cosa comica, se le Veline fossero due donne comiche come Luciana Littizzetto o Katia e Valeria, sarebbe stata una parodia, mentre a me sembra che Striscia la Notizia utilizzi la stessa strategia di marketing degli altri, niente di più, niente di meno.
Proporrei un bel mailbombing. Vi segnalo alcuni indirizzi, farò anche io la stessa cosa:
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Ricordatevi: dev’essere ironica, un pò satirica, bisogna parlare il loro linguaggio se si vuole essere ascoltati.