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Ricercare la felicità non è una meta, è un viaggio

Creato il 29 gennaio 2016 da Mrinvest

Ricercare la felicità a tutti i costi è un’ingenuità e un’illusione, è tempo perso. Nessuno è più infelice di chi persegue la felicità.

ricercare la felicitàRicercare la felicità…  La felicità è una parola facile da pronunciare, difficile da definire, perchè definirla significa limitarla. E’ una parola così generica e vaga, che si presta a tante definizioni.

Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando finiremo gli studi e troveremo un lavoro. Invece i problemi cominciano proprio in quel momento.

Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo dei figli. Poi ci sentiamo frustrati perchè i figli piccoli creano problemi e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti. In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti, e pensiamo che andrà meglio quando saranno più grandi.

Siamo convinti che ricercare la felicità, e trovarla, avverrà quando cambieremo l’auto, quando finiremo di pagare il mutuo della casa, quando faremo delle vacanze da sogno, quando non saremo più costretti a lavorare.

Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, in questo momento, siamo sicuri di farlo in futuro? Quando? Ci sono mille difficoltà da affrontare nella vita, tanto vale accettare la realtà e saper cogliere i momenti di felicità oggi. Esiste solo il presente. Life is now.

Il poeta latino Orazio nelle Odi dice: “Carpe diem, quam minimum credula postero” cioè “Vivi il presente, confidando il meno possibile nel domani”.
Gustiamoci ogni istante della nostra vita, dividiamo i momenti felici con le persone a noi care, con gli amici, perchè il tempo non aspetta nessuno.

Epitteto, antico filosofo greco, diceva: “La felicità non consiste nell’acquistare e godere, ma nel non desiderare nulla, che è il solo modo di essere e di sentirsi liberi”. Non è proprio il modo di pensare del nostro tempo, ma fa riflettere.

Io penso che ricercare la felicità assoluta sia impossibile, che sia solo una chimera. E questo perchè la felicità assoluta dovrebbe essere una felicità totale, perfetta. Una felicità che una volta conquistata dovrebbe diventare un patrimonio personale di valore inestimabile. Ma non è così.

Io credo che esistano solo attimi di felicità, di cui a volte non ci rendiamo conto. Un raggio di sole che ci scalda dandoci bellissime sensazioni, un tramonto o un’alba, il sorriso di chi non conosciamo, un premio meritato, un bacio, una carezza, un atto d’amore…
La felicità dura poco, poi si ritorna subito alla realtà.

Ricercare la felicità assoluta è inutile. Possiamo aspirare alla serenità, questo sì, e avere la possibilità di goderne. Come fare? Credo che si possa ottenere facendo delle scelte: tra il bene e il male, tra il necessario ed il superfluo, tra l’altruismo e l’egoismo. Ciascuno è artefice del proprio destino.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.

La vita è un’opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è felicità, meritala.

La vita è la vita, difendila.

‘Madre Teresa di Calcutta’


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