Il M° Doria esegue Lan Qiao Wai in Cittadella.
Sempre maggiori sono le evidenze e gli studi che indicano come la pratica del Tai Ji, abbia riscontri importanti in molti aspetti della salute fisica e nella prevenzione di molte malattie e nel loro rallentamento quando già conclamate, oltre che al già noto beneficio psicologico e di benessere generale. Un interessante articolo della Harward Medical School, pubblicato sul primo numero di Tao Magazine dell'amico Luigi Pellissero, forse il più importante maestro italiano di Yi Quan, che mi onoro di conoscere personalmente. Vi riporto qui di seguito solo alcuni riferimenti che l'articolo in questione sottolinea e a cui vi rimando. Uno studio del 2008 della Tufts Un. americana, accoppiato ad uno studio coreano, presentati ad un congresso dell' American College of Rheumatology ha mostrato un aumento della flessibilità ed un rallentamento dei processi infiammatori e dolorosi in pazienti affetti da artrite e da spondilite anchilosante a confronto di pazienti sottoposti ai tradizionali esercizi di allungamento standard. Un altro studio del Dr. Wayne dell'Università di Harward sulla densità delle ossa di donne in fase di postmenopausa, ha dato risultati così interessanti da far iniziare una complessa ricerca di controllo sull'influenza della pratica del Tai Ji su donne affette da osteopenia (la fase più leggera che precede l'osteoporosi) all'Osher Research Center e al Boston' BBID Medical Center.
L'Università di Rochester ha pubblicato su Medicine and Sport Sience un articolo che dimostra un miglioramento sostanziale della qualità della vita e delle capacità funzionali in donne che avevano subito trattamenti in seguito a cancro al seno. Una ricerca del 2008 della National Taiwan University riporta una ricerca su 53 pazienti ad alto rischio di malattie cardiache, che dopo un anno di pratica hanno mostrato significativi miglioramenti nelle capacità fisiche, abbassamento della pressione sanguigna e del colesterolo, trigliceridi, glicemia e proteina C-reattiva al contrario del gruppo che non praticava. Uno studio pilota della Hardward Medical School su 30 pazienti affetti da insufficienza cardiaca ha dimostrato dopo 12 settimane di pratica, un miglioramento della capacità di camminare e della qualità di vita oltre ad una riduzione nel sangue della proteina natriuretica di tipo B, un indicatore dell'insufficienza cardiaca. Lo studio è stato esteso ad altri 150 pazienti ed è attualmente in corso. Nel 2008 il Dr. Yeh ha pubblicato su Preventive cardiology un sunto di 26 studi inglesi e cinesi che riportano per l'85% dei casi una diminuzione della pressione sanguigna nei praticanti.
Un'altra ricerca della Washington University School of Medicine, pubblicata su Gait and Posture (10-2008), ha dimostrato che 20 settimane di pratica di Tai Ji su un gruppo di 33 pazienti affetti da Parkinson a livello iniziale o medio, ha migliorato l'equilibrio, l'abilità a camminare e la generale qualità di vita. Ancora nel luglio del 2008 è comparso su Sleep uno studio della University of California effettuato su 112 pazienti anziani affetti da disturbi del sonno. 16 settimane di esercizio hanno migliorato la qualità e la durata del sonno a confronto dei pazienti sottoposti a trattamenti tradizionali. Infine uno studio pubblicato nel gennaio 2009 su Neurorehabilitation and Neural repair che ha esaminato 136 pazienti in riabilitazione dopo un ictus, dimostra come dopo 12 settimane di pratica del Tai Ji, sia migliorato l'equilibrio statico a confronto dei normali esercizi che comprendono attività respiratoria, stretching, mobilizzazione della muscolatura coinvolta nelle attività del sedersi e del camminare. Come vedete non si tratta di bau bau micio micio, non vi basta per correre ad iscrivervi nella palestra a voi più vicina, visto che oltretutto questa è una attività fisica divertente e rilassante e con attrezzatura a costo zero?
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