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Ricette anti-crisi e dintorni. S’APEvatelo.

Creato il 15 agosto 2013 da Soniaconte

Complice la crisi

quante volte ricorre questo inciso ultimamente?

Tanto per cominciare, complice la crisi, quest’anno le ferie le trascorro in loco

certo, vivo nel Salento, dove lo trovo un mare più bello del mio?

(Nel leggere il post troverete più riferimenti al Salento, sono delle frecciatine ad un certo M.B. ,

che sostiene -tramite giudizio gratuito non richiesto- che il Sud sia arretrato

Ancora coi luoghi comuni?)

Va bene.

Togliamo le parentesi e accontentiamolo.

Prima di parlar male del Sud, prego connettere il cervello, ripetere i manuali di Storia, accendere la radio, aprire un libro, esporsi al sole, bere un buon caffè in ghiaccio, e tanto altro…perché probabilmente veniva dal Sud il tuo prof di italiano o matematica, o il medico che ti ha curato da bambino, o l’artista di cui hai ammirato il dipinto o lo stilista che ti ha disegnato il vestito, o il Santo di cui sarai devoto, o il militare che ti ha prestato soccorso, o il panettiere dove compri il pane, o il coiffeur – visagista che ti fa bello. Bello? Mah…

Caro M.B., quel commento non mi è proprio piaciuto.

Ma già troppa importanza ti ho dato.

Perciò me ne vado per la mia strada a raccontare storie di ragazzi in gamba che hanno fatto quello che tu non avresti mai il coraggio di fare, come guidare un tre ruote (ma che te lo dico a fare?)..

Photo from Pinterest

La ricetta di oggi è un po’ insolita per  chi visita ogni tanto il mio blog…è una ricetta anti-crisi, appunto.

Oggi insomma non si cucina e non si mangia … si nutre un po’ la mente e si apre un po’ il cuore.

La notizia arriva dal Salone Internazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile di Vicenza e si chiama Moving Shop, un sistema di vendita innovativo e veloce, che utilizza un tre ruote come mezzo di trasporto, esposizione e vendita di capi di abbigliamento e non solo, già in voga qualche anno fa ed ora più attuale che mai, anche tra molti studenti adolescenti che lo usano per recarsi a scuola.

Me ne parlava il ragazzo marocchino che incontro nel lido delle vacanze di cui sopra…lui ha fatto di necessità virtù, non potendo sfruttare in Italia la sua patente di guida conseguita in Marocco, ha acquistato un Ape pannellato con cui scorrazza su e giù per il Salento in tutta onestà e trasparenza …

una bella chiacchierata presso il suo banchetto, dove gli acquisti vengono regolarmente fatturati (alla faccia dei grandi stilisti che evadono il Fisco…)

Salento luogo di Incontro.

Ecco cosa fare se volete intraprendere il Moving shop:

  1. chiedere al Comune di residenza la licenza di vendita su aree pubbliche. Costo: 10,33 euro di marca da bollo, da apporre alla domanda (i tempi burocratici di attesa si aggirano sui dieci giorni).
  2. ottenere l’autorizzazione alla sosta su luogo pubblico, e pagare la tassa per la sua occupazione.
  3. gli ambulanti che vendono alimentari dovranno seguire un corso professionale specifico, come fanno anche gli esercenti dei punti vendita fissi.

I costi sono molto variabili, perché le tariffe di occupazione del suolo cambiano da un Comune all’altro e da un quartiere all’altro. Il prezzo medio per un posteggio di una decina di metri quadri è intorno ai 700 euro l’anno: cifra che va versata per ogni Comune in cui si intende lavorare.

Il Moving shop evita di dover sostenere i costi elevati di locazioni, acquisto immobile, arredamento ed elimina i costi fissi, oltre ad essere un forte elemento di richiamo e promozione pubblicitaria.

E’ presente a Milano, Monza, Torino, Genova, Bologna, Bari, Lecce cioè Salento, Palermo, Catania, Padova, Cortina, Forte dei Marmi, Porto Cervo, Porto Rotondo, Civitanova Marche.

Il modello calessino ha fatto nascere il giro turistico su tre ruote in diverse località turistiche del Salento, come ad esempio Otranto.

Per essere una “giovane” blogger senza portfolio e una Laurea in Biologia Molecolare, conseguita presso l’Università del Salento, oggi mi ritengo soddisfatta e andrò a dormire tranquilla. Pago le tasse, vivo genuinamente e non devo dire grazie a nessuno…anzi forse devo ringraziare te, sconosciuto del blogging che mi hai fatto tirar fuori l’amore che ho per la mia terra.

Sai? Qui c’è sempre il Sole.

Dimenticavo: hai mai guidato un tre ruote? 

By Italnews

 



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