Ricette dalle cene di ugo: l’anatra all’arancia
Da Latognazza
Lo scorso 8 novembre abbiamo dedicato il nostro evento a Monica Vitti, ospite immaginaria di Casa Tognazzi e delle cene del mitico Ugo. Era doveroso replicare il celebre piatto cinematografico L’anatra all’Arancia, che dà il titolo alla pellicola del ’75 di Luciano Salce con Monica Vitti, Ugo Tognazzi, Barbara Bouchet. Una ricetta famosa, adattissima per il vostro pranzo di Natale. Un’idea per trascorrere le prossime feste in puro stile Tognazza. Questa la trama del fim: Livio donnaiolo impenitente viene lasciato dalla moglie che stufa dei tradimenti si innamora di un altro uomo più fedele . Il marito cercando di riconquistare la moglie organizza un weekend con la donna e il suo nuovo compagno, con l’ intento di seminare zizzania tra i due. Al weekend viene invitata anche Patti, la segreteria di Livio, che l’ uomo userà per far ingelosire la moglie. E ora eccovi la ricetta: Ingredienti per 6 persone 1 anatra pulita ed eviscerata, di circa 2 chilogrammi 3 arance fresche e di scorza spessa 100 g di burro sale e pepe q.b. mezzo bicchiere di Grand Marnier Preparazione: 2 ore per la preparazione + 1 ora e 30 minuti per la cottura Preparate l’anatra insaporendone l’interno con un pizzico di sale e con un cucchiaio scarso di burro; spalmatela di burro anche esternamente e spargete un pizzico di sale. Mettete sul fuoco vivo un tegame già imburrato. Quando il burro sarà sciolto, ponetevi l’arancia e fatela rosolare leggermente. Coprite quindi il tegame e mettetelo in forno a brasare lentamente a 160° C. Dopo circa 1 ora e mezza togliete l’anatra dal tegame: la carne deve risultare leggermente rosata. Sgocciolate l’anatra dal liquido di cottura (che metterete però da parte) e tenetela in caldo. Spelate un’arancia con un coltellino molto affilato, in modo da ottenere delle listarelle di buccia lunghe circa 5 cm, ma facendo attenzione a non staccare la parte bianca della scorza. Sbollentate le bucce per 6 minuti, sgocciolatele, fatele raffreddare e tagliatele in bastoncini finissimi nel senso della lunghezza; ne occorre una cucchiaiata abbondante. Fate macerare i bastoncini per un paio d’ore ricoprendoli con il Grand Marnier. Con lo stesso coltellino affilato asportate la buccia delle altre due arance in modo che sia ben visibile la polpa senza la parte bianca interna alla scorza. Quindi ricavate da ogni arancia degli spicchi tagliati ‘a vivo’, cioè incidendo i singoli spicchi appena all’interno delle pelli di separazione, in modo che ne risultino totalmente privi. Mettete sul fuoco il fondo di cottura dell’anatra a calore piuttosto vivo e, mescolando, fatelo ridurre a 2/3 di volume. A questo punto aggiungetevi i bastoncini d’arancia e il Grand Marnier della marinata, diluito col succo di un’arancia. Fate ridurre di metà a calore vivace. Staccate le cosce e le zampe dell’anatra, tagliatele in pezzi senza eliminare la pelle. Spellate il petto e ottenetene dei filetti. Disponete su un piatto da portata caldo i pezzi con la pelle, poi allineatevi sopra i filetti spellati. Ricoprite con la salsa ben calda e guarnite il tutto con gli spicchi d’arancia pelati a vivo. lo sapevate che?… Durante la cena nella quale viene servita l’ anatra all’arancia Tognazzi dice ai commensali di aver usato una spezia “afrodisiaca” per cucinare il piatto, in realtà la spezia non esiste è solo un espediente del personaggio per mettere in imbarazzo la moglie e il suo amante.
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