
Uscità infatti quest'anno, a 14 anni di distanza dal precedente Undiscovered Soul, il terzo disco solista di Richie Sambora, grande chitarrista rock/blues americano, celebre membro dei Bon Jovi.
Non si conoscono ancora i dettagli, ne il periodo di uscita. Si sa solo che sta lavorando con Luke Ebbin negli studi Oceanway di Hollywood e che alcuni pezzi sono già pronti.Speriamo in bene, l'attesa è stata lunga..
Se i Bon Jovi hanno smesso ormai da tempo di essere al centro del mio universo musicale (mi spiace però non essere stato a Udine lo scorso luglio), Richie gode ancora di grande considerazione in questo Bar, dove i suoi assoli tiratissimi e la sua voce "esagerata" riempiono ancora i vuoti dell'Angolo.
Per chi non avesse mai avuto il piacere di ascoltare i suoi lavori, e per chi non vuole fermarsi alle apparenze dei singoli radiofonici dei Bon Jovi, consiglio di comprare a occhi chiusi Stranger In This Town, primo disco datato ormai 1991 e prodotto dal grande Nils Lofgren, chitarrista della E-Street Band.
Quando ascoltai i 10 pezzi che lo compongono durante la mia prima e unica vacanza inglese, fu una folgorazione.
Ancora oggi senza dubbio uno dei miei dischi preferiti in assoluto, un'ancora di salvezza per i giorni oscuri, un disco di grande atmosfera, adatto per tutte le occasioni, dove la voce e la chitarra di Sambora deliziano le orecchie attraverso un viaggio nelle terre calde del Blues, tra le braccia morbide del Soul e le asperità del Rock, per chiudere il disco con le malinconiche e dolci riflessioni di due ballad emozionanti: Father Time e The Answer.
MrBluesman è un pezzo blues tirato e sofferto, dove Eric Clapton accompagna Sambora lasciando un segno indelebile con un assolo dei suoi. Rosie e Ballad Of Youth sono i pezzi più radiofonici ma dal grande sound, adatti per un viaggio con i finestrini abbassati...la splendida e sorprendente One Light Burning ci porta nelle strade deserte degli States, a cercare l'anima vera di un paese in crisi di identità.
Ogni canzone merita un ascolto attento e profondo, ma dovendo scegliere è la Title track a colpire di più..una canzone liberatoria, molto sentita, perfetta.
Qui sotto un assaggio...fatemi sapere
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