Ricominciano i corsi!

 Lunedì 1° ottobre, San Remigio. Ricordi d'infanzia avvolti nella tenerezza striata di nostalgia.
Non oggi, ma già dalla prossima settimana ricomincio l'attività didattica con il corso base  COMINCIARE BENE e il mio classico corso di fotografia notturna I COLORI DELLA CITTÀ. Seguiranno durante l'autunno il corso base di fotoritocco DOPO LO SCATTO, il corso di progettualità fotografica PENSARE IMMAGINI e le SERATE D'AUTORE, per le quali sto predisponendo il nuovo programma. A completare l'offerta arriveranno successivamente workshop intensivi e incontri tematici.
Tra le novità di questa stagione, segnalo: il prolungamento a 8 lezioni del corso base (inclusa un'uscita domenicale), il ritorno alle 4 uscite del corso di fotografia notturna (10 lezioni in tutto) e la conferma della divisione in due parti del corso di progettualità (5+5 lezioni), sempre separate da un certo tempo per consentire la realizzazione delle fotografie. Infine le consulenze su appuntamento (PARLANE CON FULVIO) sono ora estese dalle ore 9 alle 19 (sempre dal lunedì al venerdì), per venire incontro alle varie richieste in tal senso.
Nell'intento poi di aumentare ulteriormente l'efficacia della didattica ho deciso di riportarla nel mio studio di piazza Rivoli 3, a Torino, e ho anche ridotto la disponibilità di posti: ora sono sette (7), tranne che per il corso base di fotoritocco nel quale si riducono a quattro (4).
Come sempre, conto sul passaparola di quanti si sono trovati bene con me presso i loro amici, colleghi e conoscenti  per continuare ad avere nuovi allievi. La migliore pubblicità continuo difatti a pensare che sia la soddisfazione di chi mi ha già dato la sua fiducia. In questo senso, vorrei approfittare di questo post d'inizio stagione per ringraziare pubblicamente delle numerose attestazioni di stima che ricevo. Mi impegno ogni giorno con il massimo entusiasmo e tutta l'energia di cui dispongo per continuare a meritarle, aggiornando e approfondendo le mie conoscenze sul fotografico, sia come mezzo espressivo, sia come occasione per pensare all'esperienza irripetibile che è il nostro esistere. Qui e ora.