I tatuaggi erano inconfondibili. Non è stato necessario prendere le impronte digitali o prelevare il DNA alla maniera dei RIS per capire se Armando Gabriele si trovasse sulla “scena del crimine”. Ai poliziotti è bastato osservarlo bene per capire che era l’uomo che stavano cercando. Questa notte un 35enne residente a Pavia (identificato poi in Gabriele) aveva compiuto due rapine a mano armata.. con una siringa sporca di sangue. In via Alfieri e in corso Roma si era rivolto a signore indifese, facendo leva paura che un oggetto aguzzo e sporco potesse avere sulle vittime. In entrambi i casi si era fatto consegnare il contenuto delle borsette.
Ma la seconda donna rapinata in corso Roma nell’androne di un palazzo è riuscita a fornire una destcrizione dettagliata dell’uomo: maglietta indossata, tatuaggi molto evidenti, capelli, fisionomia. I controlli sono subito scattati, soprattutto nella zona dei giardini della stazione. L’uomo che cercavano si trovava già in prossimità del primo binario, probabilmente pronto per scappare.
Dopo un breve inseguimento, gli agenti delle Volanti lo hanno bloccato e perquisito. Addosso aveva ancora parte della refurtiva. E’ stato così arrestato.