Barzellettieri d’Italia unitevi, cominciate ad affilare la lingua e a produrre un fiume copioso di barzellette, poiché ormai ci rimangono solo quelle nel panorama politico/tecnico del paese. Insomma per quello che si vede sui giornali è sempre meglio, secondo il sottoscritto, riderci su. Lo spunto è di quelli tosti, da sbellicarsi per il solo fatto di aver letto la notizia. Ma prima mi rivolgo agli italiani, e spero che concordino con me sulle pratiche medievali del governo Monti quanto a prelievo fiscale, e all’utilizzo dei salassi che ne sono conseguiti. Sin qui più lacrime che risate, concordo con voi, e tanto per favorire la fuoriuscita del caldo e salaticcio liquido vi ripropongo un breve excursus delle sanguisughe applicateci dal governativo salasso, l’elenco è di quelli lunghi e quindi per brevità esporrò le più significative, si va dall’Imu, a tutte le bollette delle utenze ( della luce, del gas, acqua), la tassa sui rifiuti, il carburante, l’Ipt, il trasporto pubblico compresi i biglietti degli aerei, le addizionali Irpef e l’aumento dell’Iva. FederConsumatori e Adusbef lanciano il segnale di allarme, tutto è in aumento e stimano che il salasso per ogni famiglia sarà di 2467 euro, 1334€ per aumento di prezzi e tariffe 1133€ per imposte vere e proprie (Imu, Iva etc.). Lacrime e sangue si diceva una volta, ma anche risate, a bocca larga o a denti stretti, decidete voi, reggetevi forte, dunque, al primo appiglio solido che trovate, fatto? La sparo? Eccola! Domani alle 18 a Bruxelles il premier riceverà il premio annuale dell’Associazione europea contribuenti (Taxpayers association of Europe). Motivo ? Mario Monti non alza le tasse! Avete riso? Adesso passiamo alla considerazione finale. Siamo dei poveracci, non solo siamo costretti a salvare il paese a suon di balzelli, mentre la casta continua e spendere e spandere e ricevere prebende e vitalizi d’ogni sorta, (tra l’altro pare che sia di nuovo caduta nel dimenticatoio la legge che pone il tetto di spesa per i super manager tanto per dirne una) ma adesso dobbiamo anche diventare gli zinbelli di mezza Europa e suscitare l’ilarità per questa ennesima presa per i fondelli. Non se ne può più! Ricordo a lor signori che furono esattamente questi i motivi che deterninarono la pioggia di teste in Place de la Réunion (ora Place du Carrousel). Tutte le nostre speranze ricadono in Giambattista Vico. (nella foto: il fisco)
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