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Rieccoci

Creato il 12 luglio 2013 da Angelonizza @NizzaAngelo

Rieccoci

Ci risiamo. Nel senso che siamo ancora qui, e contiamo di restarci a lungo.  Il direttore Peppe Cantarano dice che questa Scuola è un miracolo. Io credo che sia una scommessa che vale la pena di giocare. E a volte ci capita pure di puntare tutto sull’esistenza di Dio.

Chi è il nostro Dio? E’ l’aldilà dell’immediato, è ciò che sta oltre il giardino di casa, è una dimensione di pensiero e azione più larga rispetto alle cose che stanno alla semplice portata di mano e che, invece, si sviluppa sul lungo periodo, sul sentiero.

Questa è la religione che ci determina e ci offre ogni anno il motivo per ripresentarci. Non è una fede alienata, se volete questa Scuola non soffre il disagio provocato della cesura mente-corpo, figurarsi se elabora teologie ultraterrene che al contrario stabiliscono uno strappo, una lacerazione fra l’umano e l’extra-umano

LOCANDINA

Insomma, qui davvero pensare è fare. La filosofia è del tutto performativa, è concretizzare concetti, aspirazioni, idee, desideri, sentimenti. E’ scrivere un libro, un post sul blog o un abstract e, al contempo, trasportare tavoli e sedie, scaricare e caricare il cofano di un’auto, esercitarsi in attacchinaggio, sporcarsi di colla, sudare, farsi male a un piede. Se non mi fossi fatto male non avrei curato quel secondo volume

Dunque, rieccoci: una decina di giorni e la rassegna prenderà il largo. Sì, il ‘largo’ perché questa roba ‘tra mare e pensiero’ non è solo marketing è una cosa anche seria, nella misura in cui il mondo che hai attorno, la natura, l’ambiente, dà precisa forma alle tue parole e ai tuoi gesti.



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