Non lontano dalla terra dei fuochi, dai terreni saturi di rifiuti tossici sotterrati illegalmente, una nuova bomba ecologica è pronta ad esplodere.
O meglio, (forse) in realtà è già esplosa. Pare,infatti, che sia stata riscontrata radioattività nelle acque del Garigliano, nell'area prospiciente la ex centrale nucleare di Sessa Aurunca, in Terra di Lavoro.
La notizia viene riportata da Cronaca Flegrea. I risultati, venuti alla luce dopo 2 mesi di attesa, sono conseguenti ai prelievi effettuati in Novembre dal nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Napoli e successivamente consegnati alla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
I livelli di radioattività, non sarebbero allarmanti, sebbene la procura stessa abbia disposto l'immediata bonifica della zona affidata alla Sogin Spa.
Sempre secondo quanto riferisce il notiziario online dei Campi Flegrei, ci sarebbero anche un indagato: Marco Iorio, responsabile proprio per conto della Sogin Spa, della disattivazione dell'impianto nucleare.
Fu proprio il sostituto procuratore della Repubblica di Santa Marica Capua Vetere ad aprireil procedimento penale 9664/12 per irregolarità in materia di sicurezza nucleare (decreto legislativo 230/95).
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