Magazine Diario personale

Riflessioni da frescura mattutina.

Da Oliviabluebell
Mancano solo due giorni e poi potrò dire "ciao" a questa mia scrivania e andarmene al mare.E' stato un anno pesante, seppur bello e a tratti leggero, e non mi rendo ancora conto che sì, quelle vacanze tanto agognate sono quasi arrivate.Avevo voglia di un viaggio, di mettermi lo zaino in spalla ed andare. Avevo voglia di girare il mondo e scoprire posti nuovi. Avevo voglia di solitudine, di spuntare anche quella riga dalla lista, quella del viaggio da sola che mi sono promessa.Ma alla fine una deve sempre fare i conti con la realtà dei fatti e ciò che vorrebbe non sempre coincide con ciò che è.Sia ben chiaro, non mi sto lamentando di come saranno le mie vacanze, semplicemente, per una volta, ho imparato a mettere davanti me stessa ai miei desideri perchè non sempre questi due aspetti vanno nella stessa direzione.La volontà e i desideri sono forti ma devono essere supportati anche da una condizione fisica e mentale oserei dire decente per poterti permettere di stargli dietro.Ma io quella condizione lì mica ce l'ho ed è per questo che ho abbandonato l'idea del viaggio e mi sono concessa quella delle vacanze.Perchè ho voglia di poter dettare io i ritmi della mia giornata e se voglio svegliarmi alle undici di mattina per andare poi a farmi un giro o una corsa, voglio poterlo fare senza mettere a repentaglio un percorso già definito e scandito.Ho voglia di vedere posti nuovi, ho fame di mondo, ma ho anche voglia, anzi forse è più un bisogno il mio, di lasciarmi cullare dal rumore delle onde alle sette di sera, quando la spiaggia si svuota e il cielo diventa rosa e poi sempre più scuro. Penso a queste cose e non vedo l'ora che arrivino. E poi penso anche al dopo, a cosa ci sarà al mio rientro. A una nuova scrivania, a nuovi equilibri da cercare, a un nuovo piano da scoprire. Mi spavento e mi viene l'ansia.Che se c'è una cosa che ho capito è che io non riesco più ad avere una visione del futuro, una prospettiva non dico lunga ma almeno media e il sol pensarci mi manda in ansia.So cosa farò fino all'otto di settembre ma poi? Il punto, però, è che mi va bene così e mi sta bene non avere una visione prospettica più lunga. Sono sempre stata una che pensava di programmare tutto quanto, forse perchè non mi rendevo conto che ho bisogno di punti fermi, di un minimo di quotidianità senno' mi perdo e ora la sto apprezzando questa cosa. Il divenire, il costruirsi delle cose, il consolidarsi dei rapporti giorno dopo giorno, i passi avanti, le scoperte piccole e semplici di cose che hai sempre pensato fossero lontane anni luce da te. Esempi? la corsa e i cereali con il latte al mattino.E' bello non concentrarsi tanto sul futuro e godersi, invece, il presente. Perchè è giusto avere dei desiderata e degli obiettivi da realizzare ma è importante anche godersi le piccole cose di tutti i giorni e notare quei passettini in avanti che ognuno fa, volontariamente o involontariamente.Sorrido se penso che mi è tornata la voglia di uscire fuori dal mio guscio, facendolo però con i miei di ritmi; oppure non avere più quella paura e ansia di farmi male a tal punto che mi paralizzavano e se solo incrociavo per sbaglio una persona che minimamente potessi ritenere interessante, invece di avvicinarmi e lasciarmi avvicinare, scappavo a gambe levate inveendo contro il poveraccio di turno, incazzandomi pure e facendo tutto da sola.Ora ho voglia di godermi le persone, senza pensare al fatto che potenzialmente potrebbero ferirmi. Qualsiasi interazione umana implica una ferita, un rimanerci male, una delusione più o meno grande.Accettare ciò e non permettergli di impedirmi di vivere è un enorme passo avanti. E' un segnale che, nonostante tutto, ricomincio a stare bene anche dentro e non solo fuori.E nonostante questa estate non sia ancora finita, anzi a bene vedere per me non è ancora iniziata la parte più divertente, posso dire che la ricorderò come quella che mi ha fatto iniziare a sentirmi finalmente bene in questa mia pellaccia che mi ritrovo. Con i miei alti e bassi. Con me. Semplicemente.

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