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Riflessioni di un'insegnante in crisi

Creato il 13 marzo 2014 da Vidi

Al momento dell'insediamento del governo Renzi, su Facebook il padre di una mia alunna di qualche anno fa scrisse che finalmente la Kienge ce la saremmo tolta di torno.
Io gli risposi augurandomi che la sua valutazione fosse riferita alle capacità della signora Kienge, e non al colore della pelle. Prima che lui mi rispondesse, un suo amico commentò: 'I negri puzzano! A casa, via! E se proprio ti piacciono, Virginia, portateli a casa tua, falli sposare a tua figlia'.
Ovviamente ribattei che per me sarebbe molto più difficile accettare in casa persone come il tizio in questione che non persone con colore di pelle differente e subito dopo tolsi l'amicizia al padre della mia ex alunna, non senza aver però notato prima che il suddetto genitore aveva messo 'mi piace' al commento del suo amico. 
Io insegno da 37 anni, e da 37 anni cerco di tirar fuori dai ragazzi la parte bella, di far venire fuori concetti come uguaglianza, tolleranza, accoglienza, e soprattutto capacità di considerare non l'aspetto ma le azioni di chi ci è intorno; alla luce di quanto scritto da questi due signori, che purtroppo non rappresentano un'eccezione, e tenuto conto di come la società sta diventando violenta, intollerante, cattiva... a che è servito il mio lavoro?

Riflessioni di un'insegnante in crisi


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