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Riflessioni musicali e non per limonare duro nel 2013

Creato il 05 febbraio 2013 da Frankezze

Riflessioni musicali e non per limonare duro nel 2013C’è questa cosa che già sapete. Che io le classifiche di fine anno non le faccio.
Perché sono noiose.
E, a furia di ripetervelo, lo sto diventando anche io.
Ma volevo che fosse chiaro. Insomma, ancora più chiaro.
Capito?
E ok, visto che ci siamo allontanati a sufficienza da quei giorni là, adesso possiamo pure rilassarci.
E quindi via con i propositi per il nuovo anno.
Perché le classifiche del vecchio anno no, ma il resto può andare. Intesi?
E chi cazzo se ne fotte dei miei propositi? Vi chiederete.
E che cazzo me ne fotte a me?

1. Per prima cosa: riabilitare la musica strumentale. Fa molto ascoltatore scafato. Quello che haisentitochebomba “La Piramide di Sangue”?  Ma soprattutto ha il beneficio di liberarvi di un sacco di parole di merda.

2. Seconda cosa: scopare di più. Che potrebbe anche essere la prima, a pensarci bene.

3. Riprendere Hello Nasty dei Beastie Boys. Spararlo al massimo. Almeno una volta al mese.

4. Evitare i concerti dei cantanti sfigati. Anche quelli delle cantanti pseudo-emergenti, le nuove regine della scena indie italiana… a patto che non siano fighe. Perché in quel caso si può fare una deroga.

5. Eliminare l’espressione scena indie italiana dal dizionario.

6. Farsi crescere la barba. Il che si ricollega inderogabilmente al punto 2.

7. Abbandonare la stanza, la piazza, la strada o qualsiasi sia lo spazio comune con la prossima persona che vi dice “io ascolto tutta la musica”. Non è una cosa possibile. Puntoebasta.

8. Limonare duro.

9. Comprare i dischi. I vinili. I cd. Non le cassette, che sono belle, ma (almeno io) non ho un cazzo di posto dove ascoltarle qui a Milano. E poi i vinili sono meglio.

10. Non parlare di musica. Con nessuno. O, al massimo, parlarne soltanto per lo stretto necessario.

L'articolo Riflessioni musicali e non per limonare duro nel 2013 è ovviamente opera di Frankezze.


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