Riflessioni ottobrine.

Non posso dire che il mese di ottobre sia iniziato nel migliore dei modi.Lavorativamente parlando sono ancora sulla piazza. L'ho saputo stamani.Quasi quasi ci avevo già fatto la bocca, memorizzato le strade e relative scorciatoie, calcolato i tempi di uscita da casa per la consegna della Purulla ai nonni di turno, fantasticato su colleghi e clienti... Ma ora tecnicamente è già il due del mese, quindi posso tornare ad essere ottimista e positiva.La cosa ottimisticamente positiva è che natale si avvicina, ottimisticamente ci sarà un maggiore afflusso di clienti nei negozi e ottimisticamente potrò trovare un lavoro come commessa extra.Non sarebbe la prima volta: quando già vivevo col MioAmore ed ero in procinto di laurearmi, ho svolto con successo l'attività di addetta alle vendite in un negozio di telefonini. Lavorai anche il giorno della laurea.Fu lì che iniziai a scandalizzarmi per il concetto di finanziamento applicato alla tecnologia: telefonini da cento euro pagati in dieci comode rate mensili. Cento euro. Ok, di per sé non sono pochi soldi, ma perché non tirarli fuori tutti in una volta? E non si trattava di persone bisognose, ma di appassionati compilatori di moduli Findomestic.
Cambiando argomento, oggi è la festa dei nonni. La festa degli zii, di cui parlavo tempo fa con un'amica, ho scoperto che esiste ed è il 26 luglio.Questa sì che è una tradizione anglosassone che mi garberebbe importare! Ma poiché cade in estate non interesserà a nessuna grande marca di produttori di cioccolata (i quali notoriamente cavalcano con allegria ogni festività del cavolo). Quindi la festeggeremo per conto nostro, vero amica mia?
Ma ottobre è soprattutto il mese di Elisa.Se penso a come stavo due anni fa... Oggi sto meglio, stiamo tutti meglio.