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Riflessioni palermitane: “Vabbe’, chi ci fa…”

Da Saxgiambelluca

Ho scritto un post per Rosalio. Una piccola riflessione sulla palermitanità.

Riflessioni palermitane: “Vabbe’, chi ci fa…”

«Vabbe’, chi ci fa…» con tanto di puntini di sospensione, è una di quelle frasi comunemente usate da noi palermitani, si proprio così. «Vabbe’, chi ci fa…» è una via di mezzo tra il tranquillizzare la persona con la quale stiamo interloquendo e il minimizzare – allegramente – l’azione che stiamo compiendo. E come molte espressioni sicule, possiede il dono dell’interpretazione. Dietro al «Vabbe’, chi ci fa…» si nasconde la chiave dei palermitani, quantomeno quella chiave che apre molte serrature. Avendo vissuto la vita fuori dalla nostra cara città, a tal punto da capire quali differenze si celano dietro il nostro modo di vivere e quello dei palermitani, ho analizzato parecchi modi di fare e comunicare che mi hanno regalato molti spunti di riflessione, uno di questi è proprio la frase che dà il titolo a questo post. Il «Vabbe’, chi ci fa…» è una di quelle espressioni che risiede sotto la categoria il Palermitano non va capito, va interpretato. Già, ma magari questa frase l’avrete già sentita o letta da qualche parte, o addirittura pensata. Sicuramente. Però a me piace. Molti di noi…

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