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Riflessioni sullo spazio nel romanzo di Fioly Bocca, Ovunque tu sarai

Creato il 22 novembre 2015 da Pamelaserafino

Sin dalle prime pagine dei libri è possibile intuire lo scenario che si aprirà nella trama. A volte lo scrittore lascia cadere lungo la pagina scritta indizi, gli indizi sono concetti che si allargano in campi semantici che a volte si contrappongono.

"Ci sono giorni perfetti per essere felici. Me ne sto seduta su questa panchina di Murazzi, mentre Torino si acquatta sotto una coperta di nebbia, così densa da sfumare i contorni e cambiare gli odori delle cose. Ho finito un lavoro importante e guadagnato qualche giorno di libertà, per recuperare dopo un periodo intenso. Sono stata brava, me lo sono meritato. Mentre sto qui a prendere fiato e riordinare i pensieri, ti scrivo queste righe che mi precederanno di poco: ho deciso che questa sera vengo da te, mamma. [...] Mamma ti penso, seduta dentro questa bolla lattescente, mi tornano alla mente le storie che mi raccontavi da bambina. Di solito eri sempre tu a inventarle. Appoggiata al tronco dell'albero vecchio, parlavi quasi sottovoce. Come fosse un segreto. Rivedo i personaggi in fila, nella foschia densa del mattino presto in montagna: la ragazza che si sgranocchia a pezzi la luna, la balena mangiapensieri, l'elefante che ricorda tutte le parole in tutte le lingue esistenti. [...] In ognuno di loro c'era un pezzo di me, della mia vita quando era morbida e malleabile come pane prima del forno, della paura del buio, mia e di tutti i bambini, dei primi desideri precisi, disegnati a tratti pieni sui fogli di scuola [...]"

L'incipit del romanzo di Fioly Bocca , Ovunque tu sarai, si apre con una lettera che la protagonista invia a sua madre, la lettera solitamente permette alla narrazione di irrompere con piani temporali differenti. Il piano temporale che si immette in questa lettera è quello del passato della protagonista, ma accanto a quello temporale, a guardare bene, si apre anche un altro scenario, quello dello spazio. Lo spazio che contrappone due realtà legate alla vita della protagonista: la "Torino acquattata sotto una coperta di nebbia" e le montagne delle Dolomiti con la loro " foschia densa del mattino presto" . I due spazi: quello del ricordo e quello del presente indicheranno due modi di essere della protagonista due immagini di sé che all'inizio della storia sono contrapposte: quello della realtà e quello della menzogna, quello del passato e quello del presente.

Riflessioni sullo spazio romanzo Fioly Bocca, Ovunque sarai

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