Le cose vanno così in fretta che non hai nemmeno un attimo per fermarti a riflettere.
Ecco ora più che mai apprezzerei moltissimo il tanto amato “slow” di cui tutti parlano.
Sono felice di come stanno andando le cose ma questo sta precludendo moltissimo i miei progetti…ho sempre meno tempo per le idee che mi vengono in mente e per le cose che devo fare e questo non mi piace.
Le mie collaborazioni proseguono, mi sono imbarcata nel progetto VegHip invitata dalla mia cara amica Cristina e dall’uscita del libro moltissime sono le occasioni buone, meno buone e decisamente pessime a cui ho deciso di rinunciare.
Fattore tempo? sì certamente ma non solo.
Ho anche capito che spesso, anche in quest’ambiente, quello della sostenibilità si intende, quello fatto per intero ed assolutamente da persone eticamente perfette (e si sa la perfezione é dell’uomo, dico bene?), le persone tendono a essere persone…esattamente uguali a quelle che tutti noi troviamo in qualunque altro ambito: risultato? dai fiducia incondizionata e ti ritroverai con sfruttatori di ogni genere, da chi vuole solo copiare le tue idee fino a chi vuole guadagnare quattrini (perché come sappiamo pecunia non olet!) usando la tua faccia o il tuo lavoro.
Beh, sapete che vi dico? che io non ci sto.
Ho iniziatoa scrivere il mio blog senza scopi, non avevo come meta gonfiare il mio ego né gonfiare le mie tasche come invece alcuni tanto amano fare senza però dirlo (se no quale sarebbe il piacere!?)…e come si suole dire spesso…dire é meglio che fare…e questo l’ho visto in moltissimi casi….beh, ho iniziato (e continuato) quest’avventura con la sola voglia di diffondere le mie idee ed esperienze ed un blog mi pareva un buon modo per farlo.
Con il tempo, con un po’ di fortuna, con testardaggine e forse anche qualche schiaffo morale… mi sono ritrovata più adulta certamente ma soprattutto mi sono ritrovata a fare quello che amo e quindi mi chiedo….perché mai dovrei sottostare alle “Regole del mercato” come qualcuno di recente le ha chiamate?
Il mercato siamo noi, sono io e se io non le accetto?
beh, posso certamente trovare una soluzione consona alla mia vita, alla mia etica ed alla mia passione.
Bene, detto questo (e sfogo a parte) ecco un leggero post su una delle mie ultime ricette…(l’avevo detto che l’avrei postata prima o poi, no?)
Torta (di compleanno) vegan a base di crumble vegan di mele, crema pasticcera vegan, fragole e gelatina vegetale: allora…la ricetta si divide in tre parti… innanzitutto preparate l’impasto per la base, quel che vi servirà saranno -150gr di farina integrale di grano tenero bio -50gr di farina di manitoba -2 mele a dadini -50gr di noci -50 gr di olio di girasole premuto a freddo e bio -120gr di malto di riso -latte vegetale q.b. -1 cucchiaino di aceto di mele bio -1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio -vaniglia Ora quindi procedete ad unire le due farine in una terrina, le mele tagliate a dadini e le noci. Fate sciogliere il malto in mezzo bicchiere di latte a fuoco molto basso. Una volta sciolto unite questo alla terrina contenente farina, mele e noci, mescolate per bene, unite l’olio ed a questo punto regolate con il latte in modo che l’impasto risulti omogeneo e senza grumi aiutandovi con una frusta. Ora non vi resta che aggiungere il bicarbonato e l’aceto all’impasto avendo cura di girare bene. Mettete il tutto in una tortiera foderata con carta da forno e fate cuocere a forno caldo 180°C per circa 30 minuti Quindi preparate la crema pasticcera vegan. Per farla vi servirà: 250ml di latte vegetale (anche qui ho usato quello di soia autoprodotto) 30 gr di malto di riso 15 gr di farina di grano tenero integrale 10 gr di amido di mais 1 cucchiaio di olio di girasole spremuto a freddo un pezzettino di baccello di vaniglia scorza di 1/2 limone grattuggiata un pizzico di curcuma Ponete il malto e l’olio in una terrina e lavorateli insieme quindi unitevi farina, amido e curcuma. Ora fate scaldare il latte, la scorza di limone e la vaniglia. Una volta caldi aggiungeteli al composto precedente, aiutatevi con una frusta così da evitare i grumi. Ora riponete il tutto di nuovo sul fuoco molto basso fino a che non raggiunge la densità desiderata avendo cura di continuare a mescolare con la frusta. Una volta cotta la base toglietela dal forno e fatela intiepidire, procedete a versare la crema sulla base e quindi decorate con frutta a piacere (io ho usato le fragole ma potete usare kiwi, banane, frutti di bosco…insomma quel che volete e quello che é di stagione!) Ora non vi resta che preparare la gelatina. Nota bene, non é essenziale ma rende decisamente goduriosa la torta…quindi a voi. Vi serve solo dell’ agar agar e dell’acqua. Fate sciogliere 1gr di polvere d’agar agar in 250ml di acqua. Fate bollire l’acqua, quindi sciogliete la polvere di agar agar mescolando per qualche minuto. Lasciate raffreddare. Una volta tiepido il preparato diventa gel e potete così procedere a usarlo per ricoprire la torta…fate attenzione a lasciarlo raffreddare ma non completamente! A questo punto la torta é pronta! Se la fate raccontatemi come vi é venuta! La mia é stata un successone, l’ho preparata per il compleanno della mia mamma ed é davvero piaciuta moltissimo!!! Infine, veloce comunicazione di servizio:domenica 19 maggio per chi é di Arezzo e dintorni …sarò ad Ecostreet festival dell’economia sostenibile per la presentazione del mio “Dalle bucce nascono i fiori” e il laboratorio di compostaggio domestico, spero tanto di vedervi e se venite passate a salutarmi! Questo il link all’evento su FB! Due giorni di dibattiti, animazioni e shopping in centro storico. Tra gli ospiti molti “ambientalisti” come Jacopo Fo, Mario Tozzi, Maurizio Pallante e Carmela Giambrone. Ad Arezzo anche il premio “Nobel” per l’ecologia Rossano Ercolini. Sabato 18 e domenica 19 maggio ad Arezzo!