in partenza da Croce d'Aune
sentiero 801
Il sentiero è sempre dritto ma con una pendenza abbastanza impegnativa, in totale si impiegherà circa 2h30 ore per completare il dislivello di 1000 metri che separano il passo Croce d'Aune al rifugio Dal Piaz. Dopo aver superato il bosco, seguendo sempre il ripido sentiero 801, si apre davanti a noi il bellissimo panorama delle vette feltrine, immerse nello scenario del parco nazionale delle dolomiti bellunesi. Avevo letto in internet prima di partire che la zona è spesso interessata da nebbie e nuvole basse. Purtroppo anche noi non siamo fortunati, incontriamo le prime nuvole appena superato il margine del bosco e ci faranno così compagnia fino alrifugio Dal Piaz.
vista sulle prealpi feltrine
nebbia sulle vette feltrine
Il sentiero prosegue poi con ampi tornanti che possono essere evitati prendendo delle ripidissime scorciatoie con parziali vedute (causa nebbia) delle vette feltrine e riusciamo poi a vedere alla fine anche il rifugio Dal Piaz immerso nelle nuvole a m. 1995.Non appena arrivati in rifugio scopriamo con piacere che è in corso una festa del 50 anniversario. Tantissima gente con annesso il coro degli alpini di Feltre! Ne approfittiamo degli stand gastronomici allestiti per l'occasione e facciamo un veloce pranzo a base di canederli. Il prezzo però è da paura! Per non parlare della quantità. Faccio sempre bene a portarmi un pranzo a sacco con frutta o snack per le emergenze! Oggi mi è proprio servito!rifugio dal piaz
la foto non rende l'idea di quanto mignon siano
coro alpini per festeggiare l'anniversario del rifugio
L'escursione però non finisce qui. Dal rifugio Dal Piaz partono numerosi sentieri per andare alla scoperta del parco nazionale delle dolomiti bellunesi. Noi decidiamo di intraprendere la salita alla vetta del monte Pavione a m. 2335, utilizzando il sentiero n 817 che parte dal passo delle vette grandi (vicino al rifugio) e arriva in circa 1h30 in cima. La salita si svolge lungo la cresta erbosa, un po' esposta ma niente di così pericoloso. Curioso è il fatto che non appena raggiungiamo la cresta si apre una bellissima giornata di sole e ci lasciamo le nuvole alle spalle!
sentiero per il monte pavione
vista sulla busa delle vette
la cresta per raggiungere la vetta
A quanto pare qui funziona così :)) Poco male, il panorama che si presenta ai nostri occhi è favoloso! Tutto il sentiero si svolge in salita e in discesa sulla cresta erbosa e una volta raggiunto il col di Luna rimane l'ultimo tratto ripidissimo con stretti zig-zag per raggiungere la vetta. Da qui il panorama sulle vicine dolomiti delle Pale di san Martino e sulla valle di Primiero è incredibile:
arrivati!
vista su fiera di primiero e pale di san martino
un balcone sulle pale
Questa è l' escursione con più dislivello in assoluto che ho fatto: 1350 metri in salita! Per ritornare al rifugio Dal Piazeffettuiamo lo stesso sentiero dell'andata. Vorrei comunque segnalare la mancanza della segnaletica a metà percorso lungo la cresta: ad un certo punto, complice anche la nebbia, siamo arrivati ad un punto morto e solo ritornando indietro abbiamo trovato il sasso colorato di rosso seminascosto che indicava la giusta via del sentiero. Speriamo che in futuro venga posto rimedio.
col di luna
tratto senza segnaletica al ritorno
Arriviamo al rifugio Dal Piaz nel tardo pomeriggio e lo troviamo ormai completamente deserto rispetto alla mattina. Sostiamo per una merita torta sacher fatta in casa e riprendiamo velocemente il nostro cammino per il passo Croce d'Aune dove arriviamo dopo circa due ore di ripida discesa che ha messo a dura prova le nostre ginocchia.questa non manca mai
Finisce qui questa bellissima escursione sul parco nazionale delle dolomiti bellunesi: fino ad oggi sempre un po' snobbato ma dopo questa bellissima esperienza mi sono ricreduto.