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Rigi la montagna oRIGInale

Da Veronica Addazio @SvizzerAmo

Tutto inizia ad Arth Goldau, in Canton Schwyz, alla stazione della Rigi Bahn. Il trenino blu a cremagliera sale lentamente in mezzo ai boschi (sedete sul lato destro del treno) che, man mano si diradano per giungere in cima alla Rigi (in tedesco è femminile), proprio davanti allo storico Kulm Hotel (www.rigikulm.ch).

Una montagna con una super vista

Questa montagna è amatissima dagli svizzeri e non solo perché non è troppo alta (1’798 metri). Si accede facilmente grazie a due treni a cremagliera e sette funivie, è piena di alberghi e ristoranti e ci sono addirittura le terme. Inoltre, anche se abbastanza ripida, non è rocciosa ma è coperta da boschi e alpeggi e con numerosi sentieri escursionistici che la percorrono in lungo e in largo.

Uno, semplicissimo e brevissimo (300 metri) porta dalla stazione al cocuzzolo dove c’è una grande antenna per le telecomunicazioni ma da dove si ha una vista a 360° su tutta la parte settentrionale della Svizzera, fino alla tedesca Foresta Nera, al Jura, al numerosi laghi (tra i quali, vicinissimi, quello dei Quattro Cantoni, quello di Zug e quello di Lauerz) ai monti dell’Appenzell, ai cantoni Schwyz, Obwald e Nidwald con, sullo sfondo, i 4’000 dell’Oberland Bernese.

Chi pernotta nell’albergo potrà godere dei momenti di luce migliore, all’alba e al tramonto con i colori freddi o caldi che in fotografia creano immagini cariche di suggestioni. Durante la notte, poi il cielo è un tappeto di stelle, visto che non c’è inquinamento luminoso e, quando c’è la luna piena, il contorno delle catene montuose spicca come un’ombra nera sullo sfondo blu.

Cosa fare e dove andare

La Rigi è una montagna molto popolare anche per le numerose attività che si possono fare, tutte molto tranquille che la rendono perfetta per le famiglie, alcuni sentieri sono percorribili tranquillamente con i passeggini e, addirittura dalle sedie a rotelle. Gli alpeggi significano mucche, cioè latte, cioè formaggio: una ventina di minuti di passeggiata dalla vetta o dalla stazione di Staffel si può visitare il Chäserenholz, un caseificio che lavora il latte locale. Poco più in basso c’è un altro caseificio l’Alp Trib.

Un’altra opzione è quella di scendere alle terme di Kaltbad prendendo il treno rosso dell’altra linea, quella che conduce sulle sponde del lago dei Quattro Cantoni a Vitznau, praticamente all’imbarco del battello per Lucerna. Lo stabilimento termale (www.mineralbad-rigikaltbad.ch) è stato progettato dal famoso architetto ticinese Mario Botta. Non a tutti piace lo stile ma sicuramente è un ottimo luogo dove rilassarsi. Un piano sotto le terme c’è la stazione a monte della funivia che scende al lago a Weggis, il paese delle rose.

A proposito di fiori, tra le stazioni di Rigi Kaltbad e Staffel e lungo la Felsenweg da First è stato ricavato il Blumenpfad, il sentiero dei fiori, dove si possono vedere le oltre 200 varietà botaniche che crescono sul monte. Un opuscolo, in distribuzione gratuita presso le stazioni della Rigibahn, mostra le foto di 67 di esse indicandone il nome in tedesco e latino e il periodo di fioritura.

Cena a bordo della funivia

La posizione della Rigi è tra due braccia della sponda settentrionale del Lago dei Quattro Cantoni tra i Cantoni di Schwyz e Lucerna e per questo si raggiunge in moltissimi modi da tutti i paesi. Un classico è salire da una parte e scendere dall’altra. Generalmente si prende il battello da Lucerna a Vitznau, per poi salire in cima con il treno e riscendere dall’altra parte, sempre con il treno a Goldau da dove si torna a Lucerna.

È certamente il modo più facile ma non l’unico. Si possono combinare funivie, sentieri, treni e battelli per esplorarne tutti gli angoli. Fino a settembre la funivia Weggis-Rigi Kaltbad organizza al sabato sera la cena a bordo di una speciale cabina panoramica; in date particolari sono effettuate corse speciali dei treni con convogli d’epoca che permettono di vedere l’alba o il tramonto, con colazione o cena incluse… Insomma, una montagna da vivere in tutte le stagioni.

Info: www.rigi.com


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