Rigore, crescita ed equita'...oltre alla stabilita'?

Creato il 09 ottobre 2012 da Alessandro @AleTrasforini

Al motto rigorecrescita ed equità si potrebbe aggiungere forse anche la parola "creatività"?  Di fronte alla necessità di riequilibrare i conti pubblici, infatti, si starebbero prospettando ulteriori "aggiustamenti" ai conti per una cifra prossima ai 12 miliardi di Euro: quella che sembra l'ennesima manovra mascherata è questa volta stata etichettata come "legge di stabilità".  Uno degli obiettivi dichiarati per la stesura di questo pacchetto di misure sarebbe, infatti, quello di (ri)evitare l'aumento dell'Iva: stando alle cronache, però, si tratta forse di quello stesso obiettivo già messo in cantiere e dato per scongiurato per mezzo dell'altra manovra etichettata come "spending review".  "Spending review" e "legge di stabilità" rischiano di essere percepiti, forse, come altri due tasselli dello stesso "puzzle": garantire il rigore nei conti pubblici, senza se e senza ma. Quello stesso rigore che nella prima ha spinto a tagliare il numero di posti letto negli ospedali a quali "traguardi" potrebbe portare questa volta?  Si vocifera di altri tagli, per un totale di circa 11,6 miliardi di Euro "diluiti" su tre anni: 6.6 nel solo 2013, 4.1 nel 2014 ed infine 0.9 nel 2015.  Le voci che si susseguono riguardo alle misure pensate riguardano, nei fatti, i punti principali di seguito riportati:
  • Stop agli acquisti per le Pubbliche Amministrazioni: acquisto od affitto di nuovi immobili (se non per realizzare profitti), acquisto o leasing di autovetture, acquisto di arredi e spese per consulenze informatiche sarebbero solo alcuni dei punti allo studio;
  • Risparmio energetico: via all'operazione "cieli bui", al fine di realizzare contenimento della spesa pubblica al fine di stabilire "standard tecnici di fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo";
  • Tagli alla sanità: sono allo studio tagli al fabbisogno del servizio sanitario nazionale, includendo anche "revisioni" di spesa all'acquisto di dispositivi medici. Sembra allo studio anche una stretta su permessi per disabili o per cura di parenti affetti da handicap, includendo anche l'assistenza a parenti disabili;
  • Questione produttività: rimanendo fedeli alla speranza (utopica?) di poter riprendere il discorso della crescita entro il 2013, sarebbero allo studio misure atte"alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo individuale", in coordinamento con il Ministero del Lavoro;
  • Fondi per TAV e Mose: inclusi nella "legge di stabilità" fondi per le due opere, con possibilità di impiegarli per attività di "finanziamento di studi, progetti, attività e lavori preliminari, lavori definitivi". Per il (discutibile) TAV si vocifera di risorse dilazionate in 3 anni (160 mln/ 2013+ 100 mln/ 2014 + 530 mln/ 2015), mentre al Mose spetterebbero fondi dilazionati su un quadriennio (50mln + 400mlnx3). L'importante sembra, non solo in queste infrastrutture, sottostare al "diktat" secondo cui "Ce lo chiede l'Europa!";
  • Ponte sullo Stretto: 300 milioni di Euro stanziati per il pagamento di penalità contrattuali relative alla mancata realizzazione dell'ormai celeberrima opera fondamentale per rimettere in moto l'intero Sud-Italia. Questa opera, invece, "ce la chiede(va) l'Europa"? Od anche qualcun altro rimasto poi nell'ombra?
  • Trasporti locali: un miliardo e 600 milioni di Euro destinati, a partire dal 2013, per l'implementazione ed il finanziamento del sistema di trasporto pubblico locale;
  • Fondi per la Campania: stanziati circa 160 milioni di Euro che la regione Campania aspettava da quasi 25 anni, da utilizzare nell'ambito della spesa sanitaria;
  • Agenzia per la Coesione: si tratta di un organismo pensato per intervenire nella "promozione dello sviluppo economico e della coesione economica, sociale e territoriale e nella rimozione degli squilibri economici, sociali, istituzionali e amministrativi del Paese al fine di favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona.";
  • Imu alla Chiesa, costi delle intercettazioni e tagli ai patronati: sono queste le altre tre voci riportate nella già citata "legge di stabilità";
  • Budget per le Università: sembrano essere al vaglio aumenti del 3-4% l'anno per le Università, da differenziarsi sulla base degli enti di ricerca. 
Sarebbe demagogia spicciola affermare di essere di fronte ad un contemporaneo taglio alla sanità fatto per finanziare (parzialmente o totalmente) il pagamento di multe per il ponte sullo Stretto? A domande come queste dovrà trovare risposte esaurienti e convincenti un Governo che ha infarcito (a parole) la sua azione (quasi esclusivamente) contabile con principi di "equità".  Restano anche palliativi assunti su posizioni controverse, quali ad esempio l'ormai celebre "Tobin tax" da portare avanti nelle opportune sedi Europee.  La "legge di stabilità" dovrebbe, guardando ad altri "fronti", agire anche nelle direzioni seguenti: 
  • tassa sulle transazione finanziarie;
  • revisione delle detrazioni fiscali;
  • eliminazione del finanziamento di alcune leggi bocciate dalla UE;
  • finalità di costruire un fondo "ad hoc" per cercare di disinnescare la "bomba esodati". 
Tutto questo fatto, ovviamente, per contribuire ad evitare (nuovamente) l'innalzamento dell'ormai troppo famosa IVA. La posizione finalmente schiarita sulla "Tobin tax" rischia di trasformarsi, alla luce dei tagli potenzialmente paventati, in un semplicissimo palliativo da condurre nelle opportune sedi europee (ma non solo, nds). Al Consiglio dei Ministri "creativo", invece, ulteriori misure.  Sorge infine spontanea un'altra domanda: quanti avranno il coraggio di sposare "in toto" la realizzazione della tanto citata e mai specificata "agenda Monti"? Ai moderati (da ricompattare?) le ardue sentenze. 

Per saperne di più:
"Il Governo prepara interventi per 11,6 miliardi", Corriere della Sera,  (http://www.corriere.it/economia/12_ottobre_09/legge-stabilita-manovra_649e162c-121f-11e2-919a-606647d2c25a.shtml)
"'La legge di stabilità sarà da 12 miliardi': risparmi su case, auto e luce pubblica", Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2012/10/09/news/camusso_legge_stabilit_senza_risposte_sciopero_generale-44161512/)
"Legge stabilità, scoppia la polemica - Il Pd: 'Niente tagli allla sanità", Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2012/10/09/news/turco_la_sanit_ha_gi_dato-44198543/)

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