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Riguarda-LO: “Nuovo Cinema Paradiso” con GURU NIKKO

Creato il 25 gennaio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il film che vi consigliamo di rivedere questa volta è uno dei più importanti dell’intera cinematografia italiana. Film del 1988 dal titolo Nuovo Cinema Paradiso.

Scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, il film ebbe un successo incredibile, non partì neanche molto bene, tanto è vero che gli incassi nelle sale italiane all’inizio furono assai disastrosi e ci fu anche la storia di questo cinema di Messina dove il proprietario invitava i clienti a vedere il film e a pagare qual’ora il film fosse piaciuto. Tra una cosa e l’altra, il film ebbe un trionfo talmente grande che lo portò addirittura a vincere il premio oscar come migliore film straniero. Film, come dicevo autobiografico, calca un po’ la storia di quello che è Giuseppe Tornatore, infatti l’ambientazione è quella di Giancaldo subito dopo il dopoguerra, dove il cinema diventata la distrazione principale per tutti gli abitanti. Questo bambino, Totò, il cui nome vero era Salvatore Di Vita, il protagonista del film, si innamora da subito del cinema e non avendo un padre, riconosce come figura paterna l’operatore della macchina da presa del cinema. Talmente forte è la passione che sviluppa nei confronti del cinema che riesce, grazie alla conoscenza di Alfredo, a farsi assumere e a iniziare a lavorare in questo cinema completamente ricostruito dopo un incendio e che si chiamerà Nuovo Cinema Paradiso. Solo in stato adolescenziale la passione che Totò provava per il cinema viene eclissata da una passione che prova per una donna, Elena. Questa passione viene però fatta sfumare con l’inganno proprio da Alfredo che rendendosi conto del fatto che questo amore poteva distrarlo da quello che era la sua grande passione per il cinema, attraverso l’inganno, tenta di distorglierlo ma a lungo andare la forza dell’amore risulta più forte. Infatti l’amore che Totò provava per la sua Elena lo porta, a distanza di anni, a ritornare al suo paesello. Elena ha rappresentato per lui un amore adolescenziale, forte, passionale ma un amore mai consumato, e consumato nell’eccezione letteraria, mai logorato e questo lo rende un amore eterno, bello, per come t’immagini che potrebbe esser stato dando importanza a quella che è lo stato passionale di una storia d’amore eterna e per sempre. Salvatore Di Vita, da grande ormai regista affermatissimo ritornando a Roma, dopo aver fatto visita in questo paese dove non tornava da 30 anni, porta via quella che erano, tutte le censure presentate all’inizio del film. Curiosità del film è che nella scena finale con una colonna sonora stupenda di Ennio Morricone l’operatore che fa partire la scena dei baci è proprio Giuseppe Tornatore. Tornatore lo chiese addirittura a Fellini ma quest’ultimo rifiutò.Il film è molto bello e ci si presenta in 2 versioni, una di 118 minuti e una di 167 minuti dove la storia d’amore è ancora più apprezzabile. Guardatelo soprattutto in questo periodo di feste!

GURU NIKKO


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