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Rileggere alcuni aspetti del Cristianesimo (terza ed ultima parte)

Creato il 17 maggio 2014 da Straker
Rileggere alcuni aspetti del Cristianesimo (terza ed ultima parte) Leggi qui la seconda parte.
I cliché interpretativi più stucchevoli riguardano Costantino: non esiste alcun editto di Milano emanato nel 313 d.C., ma una circolare applicativa del provvedimento voluto da Galerio. Costantino non inventa il monogramma cristologico, contrassegno più antico. Favorevole ai Niceni e, pur con qualche retromarcia agli Ariani, vede nelle varie comunità cristiane delle possibili alleate nel consolidamento del suo potere. Profondamente pagano, Costantino, prima della battaglia di Ponte Milvio, scorge nel firmamento la costellazione del Cigno: ecco spiegata la pia leggenda della Croce e la frase “In hoc signo vinces”. La cosiddetta “pace della Chiesa” attribuita ad un Costantino, uomo della Provvidenza, coincide con le più crudeli vessazioni nei confronti di tutte quelle comunità cristiane che in ottemperanza degli insegnamenti evangelici, rifiutano ogni compromesso con le autorità di un mondo il cui Principe (Arconte) è Satana.
Potrei continuare a snocciolare altre distorsioni sulla storia del C., a sfatare altre storie edificanti, ma mi fermo qui, perché vorrei riprendere la questione centrale. Ha senso evocare una una campagna anti-cristiana per sradicare ciò che resta del senso religioso, dal momento che il concetto di C. è tanto controverso? Questa etichetta si può attaccare un po’ a tutto ed al contrario di tutto: dal Cattolicesimo alle fanatiche congregazioni statunitensi, dai Testimoni di Geova alla sparuta comunità tedesca di cristiani vegetariani. Riferirsi ad una crociata anti-cristiana mi pare una semplificazione, tanto più riduttiva quanto più il quadro è complesso e contraddittorio.
Ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma non sia almeno in uno dei suoi vertici pesantemente coinvolta nel mondialismo più empio che ateo, anche per mezzo del presente gesuitico papa, si può ritenere che essa custodisca il senso del sacro o, nel migliore dei casi, non è oggi una specie di sindacato dei poveri e dei derelitti? Anche qui, però, le incongruenze sono colossali: infatti, mentre prelati e sacerdoti si sgolano per invocare la giustizia, il rispetto per il creato, l’amore per la verità e tante altre belle cose, non solo non accennano mai alle questioni decisive (geoingegneria clandestina, potere delle banche, élites sataniste…), ma soprattutto agiscono nella direzione opposta. Il Vaticano è una costola della C.I.A., una protesi della N.A.S.A., un’articolazione della N.A.T.O. Ha interessi enormi nel mondo finanziario e persino nell’industria bellica, attraverso l’Opus Dei, lo I.O.R. e le banche cattoliche. E’ favorevole alle sementi transgeniche, alle vaccinazioni, alla medicina ufficiale. Sostiene i governi totalitari, come quelli italiani. Coopera con criminali come Kissinger o Obama. Propala le menzogne sui cambiamenti climatici dovuti al biossido di carbonio.
L’ateismo di Michel Onfray e sodali è risibile, quando si pensa al sacrilego “culto” degli Oscurati, questo sì foriero di sradicamento del sacro come del profano, insulto allo Spirito come alla Natura. Fino ad oggi non si è levata ancora, all’interno delle chiese cristiane o sedicenti tali, una sola autorevole ed intrepida voce contro la cupola globalizzatrice, a difesa della vita, della verità, dei valori spirituali.

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