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Rimasticare teoreticamente i propri stessi pezzi. Ancora a caldo. Superando e incamerando le ossessioni, le simmetrie. la sincronia. la carne in scatola. Bacon. L'oscurità. Con il batticuore e la fronte grondante sudore nervoso. Dal mio buio angolo destro. Cabina di regia senza timone.
Svuotato come reduce d'esame raggiunto dopo lunghissima e faticosa rincorsa, ora superata la cima si scivola giù nel disorientamento di quel che segue la presunta meta.
Un corpo proveniente dal nulla s'ingegna con concretezza ancora analogica – tocca il mondo, prova ad imitarlo, non se ne appropria, non lo manipola – in fuori-uscita d'esplorazione tra quel che gli capita a tiro di sensi. Quell'essere candido e artefatto, nervoso e scolpito di luce, di pezzo in pezzo tocca, sente con narici e orecchie, vede e assaggia, come apprendista viandante senza percorso, piuttosto spinto da bruschi dietrofront, inversioni di marcia, accensioni e spegnimenti di repentina inavvertita vivacità.
Corpo bagnato d'intensità, crollando in fondo, rialzandosi, infine inappagato ritornando dal niente dal quale era venuto. Senza soluzione. Solo un passaggio su questo palco, su questa terra, davanti a noi, esemplificazione e segno del nostro esser transfughi e transitori.
La circondano le immagini, la ostacolano e la completano gli oggetti in scena, incastrata in una macchina scenica come fulcro e punto di rifrazione e di esplosione-sintesi di tutto ciò che la avvolge, di piano in piano (quello visivo, quello sonoro, quel letterario, quello coreografico, etc.) nella complessità irrisolta e debordante, frenetica, tipica d'un congegno fatto di mente e corpo alle prese con l'esperienza del fuori.
Marginalità della marginalità. Incategorizzabilità. Sovrabbondanza d'incompiutezza. Seguire lo spirito o confutarlo?
Dehors/Audela ringrazia i presenti, gli assenti, i sostenitori, gli incidentati, gli infortunati, gli impegnati, gli squattrinati. Gli elargitori di elogi e di consigli. Quelli che tendono a raccogliere i segnali e quelli che se ne dimenticano. Quelli che apprezzano, quelli che hanno intravisto mondi diversi e corpi alieni. Quelli che avrebbero voluto. Quelli che si commuovono, quelli che depongono a favore e contro. Quelli che son venuti a patti con A pezzi. Quelli a cui è andato di traverso. Quelli che non ne hanno saputo niente.
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