Istanbul - La Turchia ha un nuovo governo, ma lo scandalo corruzione esploso il 17 dicembre si sta trasformando in scontro aperto tra poteri dello Stato e potrebbe travolgere definitivamente l'esecutivo del premier Recep Tayyip Erdogan. L'atteso rimpasto - comunque necessario per sostituire tre ministri impegnati nelle elezioni municipali del 30 marzo - è stato annunciato dal primo ministro nella serata di ieri dopo l'approvazione del presidente Abdullah Gül. Davanti alle telecamere Erdogan è apparso insolitamente teso, timoroso. D'altronde il suo futuro politico è ormai in bilico, ed egli ne è perfettamente consapevole.
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