Nei giorni scorsi, Carlo Spada ha riassunto mirabilmente le promesse mancate del cavaliere e del suo ventennio (Supposta shock, se lo votate ancora). Per completezza di informazione, alla vigilia del fine settimana decisivo – forse – per il futuro del Paese e per la deberlusconizzazione definitiva della politica italiana, è il caso di rinfrescarci la memoria anche sulle gaffe memorabilmente disastrose di mr. B: brutte figure che hanno catastroficamente distrutto la credibilità della nazione intera agli occhi del mondo.
· Nel 2009, dopo il terremoto dell’Aquila, alla televisione tedesca NTV, l’allora Presidente del Consiglio, riferendosi alle migliaia di senza tetto, dichiarò: “Certo, si tratta di alloggi temporanei. Ma lo dovrebbero prendere come un weekend di campeggio”.
· Nel 2008 all’indomani dell’elezione di Obama , Berlusconi definì il neo Presidente americano “giovane bello e abbronzato”. Stessa battuta infelice nel 2009, dopo la visita negli States: “Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie”.
· Nel settembre 2003, in una intervista al settimanale inglese The Spectator, Berlusconi dichiarò “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino”. Benevolenza della dittatura fascista ribadita anche recentemente in occasione della Giornata della Memoria : “Mussolini fece cose buone”.
· Campagna elettorale del 2006, comizio a Roma: “Io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima . Sopporto tutto, mi sacrifico per tutti”. Ego smisurato e blasfemo.
· 2009, ad un giornalista spagnolo, il Cavaliere dichiara: “Credo sinceramente di essere stato e di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere in 150 anni della sua storia”.
· Settembre 2003, a Wall Street: “Un altro motivo per investire in Italia è che abbiamo bellissime segretarie”.
· Novembre 2010, Fiera di Milano, nei giorni del RubyGate : “meglio essere appassionato di belle ragazze che gay” .
· Intercettazione del 1 gennaio 2009, pubblicata dal Corriere della Sera: “Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera… erano in undici… io me ne son fatte solo otto perché non potevo fare di più… non si può arrivare a tutto…”.
E poi, il baciamano a Gheddafi (!!!), il gesto di sparare ai giornalisti durante una conferenza stampa con Putin dopo l’assassinio di Anna politkovskaja, Ruby nipote di Mubarak, mille altre ancora… e dulcis in fundo: “Tra qualche mese me ne vado, vado via da questo paese di merda… di cui… sono nauseato… punto e basta” (luglio 2011)… Vattene, allora! Vattene! Siamo noi ad essere nauseati!