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Ringraziamenti post mortem

Da Hombre @LaLineadHombre
Ringraziamenti post mortemMacché, non sono mica morto. Non ancora.
Solo, nel caso che questo blog mi sopravviva, e non me lo auguro, non vorrei lasciare la lacrimosa valle senza essermi profuso nei dovuti ringraziamenti.
Semmai, se qualcuno pensava che avrei dovuto ringraziarlo prima di crepare, può sempre passare da qui e vedere se è stato nominato.
Anche perché non aspiro a un trapasso a seguito di lunga e dolorosa malattia, non tanto per me, quanto per voi perché magari vi dovreste sorbire i miei deliri su queste pagine. Mi prefiggo invece di uscire di scena d'un botto, da novantacinquenne mentre, al fin della fiera, mi barcameno con una 89enne Cucinotta.
Quindi, ecco, non avrei tempo per i saluti, diciamo che mi prendo un po' d'anticipo.
Tralascio i familiari che già sanno quanto devo loro, anche se, a rigor del vero, qualcuno dovrebbe ben ringraziare me ;)
Non potendo elencare comunque tutti i meriti che le persone sottocitate hanno avuto nella mia vita, mi limiterò a uno ciascuno.
E dunque ringrazio:
  • la mia maestra Fernanda delle elementari per avere cementato i primi mattoni nella mia testolina e avermi mostrato dove stava la calce;
  • la mia cugina Fiorella, per avermi insegnato a leggere;
  • Guido Gratton (scudettato viola del 1955-56) per avermi insegnato a tenere una racchetta in mano;
  • la mia profe d'Italiano delle superiori, Violetta, per avermi insegnato le robe che trovate qui (4° racconto);
  • il Frilli babbo, per avermi introdotto all'ironia e per un giovedì del 1980 in cui si presentò all'uscita di scuola con la Settimana Enigmistica verde con Alain Delon in copertina;
  • il Frilli figlio grande, per essere stato l'altro baccello dello stesso guscio per oltre 10 anni;
  • il Frilli figlio piccolo per essersi fatto spesso trascinare dalle mie innumerevoli e balzane idee, tra cui FilMatti;
  • il Fornax, nonché Giacomo, per essere venuto in stazione quella mattina che iniziavo a pendolare su Bologna, portandomi Il Dio del Fiume con la sua dedica speciale;
  • lo Gnozzi (alias il Fra di FurFra), per la sua immensa classe e la malpagata collaborazione col sottoscritto (nostro il "MUCCHE - PIET MANDRIAN" di cui alla foto);
  • La Settimana Enigmistica, nelle persone di tutti i redattori e in specie di Briga, che creò Hombre;
  • la Ninfa, un setter inglese che con la sua cucciolata mi ha regalato momenti di pura felicità bambinesca;
  • Darwin, un micio finto certosino, scorbutico e adorabile, per avermi scaldato le cosce nei sabati d'inverno quando alle 7 a.m. toccava stare davanti al piccì.

p.s. le ulteriori e eventuali aggiunte di nomi sono a pagamento.

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