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(RI)progettare tessuti urbani

Creato il 13 marzo 2014 da Alchimag

Escola Secundária Rodrigues Lobo, Leiria  nomeada para o European Union Prize for Contemporary Architecture . Mies van der Rohe Award 20112
Escola Secundária Rodrigues Lobo, Leiria  nomeada para o European Union Prize for Contemporary Architecture . Mies van der Rohe Award 20112
Escola Secundária Rodrigues Lobo, Leiria  nomeada para o European Union Prize for Contemporary Architecture . Mies van der Rohe Award 2011
Escola Secundária Rodrigues Lobo, Leiria  nomeada para o European Union Prize for Contemporary Architecture . Mies van der Rohe Award 2011
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz3
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz3
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz2
Escola Secundária Joaquim Carvalho, Figueira da Foz2
Ines Lobo
Ines Lobo
Ines Lobo, Facoltà di Arte e di Architettura di Evora, Portogallo
Ines Lobo, Facoltà di Arte e di Architettura di Evora, Portogallo
Ines Lobo, Facoltà di Arte e di Architettura di Evora, Portogallo2
Ines Lobo, Facoltà di Arte e di Architettura di Evora, Portogallo2
Ines Loboarchitetto versatilearcVision Prize Women and Architecture 2014,

Molti dei lavori di Ines Lobo riguardano aggiunte e riconversioni di vecchi edifici. Tra i suoi progetti d’eccezione, molti svolti nel settore pubblico in Portogallo, spicca la Facoltà di Arte e di Architettura di Evora, dove i corpi annessi sono stati ricostruiti ex novo e il cortile è stato riprogettato. Ispirandosi all’esistente architettura industriale e ai suoi sistemi, ha definito delle strategie da utilizzare nella nuova costruzione. Il suo lavoro è tuttavia chiaramente contemporaneo, basato sul passato, ma proiettato nel futuro.

Per l ‘edificio che ospita gli uffici della Ferreira Construction, Lobo è riuscita a realizzare un perfetto connubio tra la costruzione esistente, il verde circostante e il nuovo fabbricato. L’impiego di materiale traslucido che permette alla luce di entrare nel nuovo edificio ha dato vita ad una facciata singolare, il cui aspetto muta a seconda delle ore del giorno e della notte.

Lobo è una professionista precisa, molto competente nell’uso dei materiali e nelle loro combinazioni. Sebbene i suoi edifici possano sembrare sobri, sono in effetti estremamente vigorosi in termini di geometria e radicali nel loro approccio. La giuria, che ha citato il ricco contrappunto che Lobo ha saputo comporre tra edifici esistenti e nuove aggiunte, ha inoltre sottolineato l’integrità e l’autenticità delle sue opere. I suoi edifici  riflettono il suo approccio libero ed indipendente all’architettura e, in egual misura, le sue opere esprimono un rigore senza compromessi.

 

Ines Lobo, laureata all’Università Tecnica di Lisbona (FAULT,1989) ha fondato il suo studio nel 2002. All’attività progettuale unisce l’insegnamento all’Università Autonoma di Lisbona. Nella sua architettura ha un ruolo importante la riconversione degli edifici, dove trova l’opportunità di distaccarsi dai modelli del modernismo classico. La vincitrice, all’annuncio del premio, ha dichiarato:

Che sorpresa! Sono veramente emozionata e sorpresa. Sto cercando di elaborare, ma è difficile. È un premio importante, sia per il suo carattere internazionale, sia perché riconosce la difficoltà che ancora devono affrontare le donne. Sono anche particolarmente contenta di ricevere questo riconoscimento in occasione del centenario della nascita dell’architetto Bo Bardi, perché cento anni fa era ancora più difficile essere un architetto donna. Si tratta davvero di una figura eccezionale. Ma lasciatemi dedicare questo riconoscimento soprattutto a tutte le persone che mi hanno fatto credere che l’architettura è uno strumento straordinario per costruire un mondo migliore per tutti, senza differenze fra uomini e donne”.

(G.L.R.)

www.ilobo.pt

 


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