The brand founded by Gianni Versace closes its store in Moscow and wins a multi-million dollar case in Los Angeles.
Verdetto storico per il made in Italy: la Corte Distrettuale degli Stati Uniti presso il Tribunale di Los Angeles ha stabilito un risarcimento di 20 milioni di dollari a favore della maison della Medusa, nel contesto di una causa avviata sette anni fa per contraff

Lo rende noto lo stesso gruppo che aveva presentato nel 2003 una dettagliata denuncia la quale aveva portato il Servizio Giudiziario degli Stati Uniti ad arrestare 110 persone e a disporre il sequestro di 72 negozi nella California meridionale e in Arizona che vendevano prodotti contraffatti delle collezioni Versace, Gianni Versace, Versace Jeans Couture e V2.
“La sentenza che riconosce i diritti del Gruppo Versace e dispone un risarcimento senza precedenti – ha affermato l’amministratore delegato Gian Giacomo Ferraris – rappresenta una pietra miliare per tutto il made in Italy. Santo Versace, nel corso di una determinante testimonianza giurata, ha dimostrato con precise e convincenti argomentazioni i danni derivanti all’azienda dalla contraffazione dei propri prodotti e ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e del coinvolgimento attivo anche dei consumatori per perseguire in ogni luogo questi reati. Siamo di fronte a una sentenza storica arrivata al termine della più grande causa intentata dal gruppo contro la contraffazione, dei cui effetti beneficeranno tutti i brand italiani del lusso”.
Inoltre, per la griffe italiana, è giunto il momento di rivedere la distribuzione nella capitale russa. Prima il Giappone, Capri e Firenze: ora Versace, dopo 15 anni, chiude anche la boutique di Mosca e divorzia dallo storico partner locale Ludmilla Schatzmann. Ferraris, intanto, annuncia che l’azienda punta decisa su Cina e Usa.