I sistemi di riscaldamento domestico negli edifici possono essere suddivisi principalmente in due grandi categorie: i sistemi di riscaldamento centralizzati ed i sistemi di riscaldamento autonomi.
Nel primo caso è presente solo una caldaia che provvede alla generazione del calore per tutto l'edificio, mentre nel secondo caso ogni unità abitativa possiede la propria caldaia che fornisce sia il riscaldamento che l'acqua calda.
Ognuna delle due soluzioni ha dei vantaggi e degli svantaggi, vediamo quali sono.
A favore del riscaldamento centralizzato i vantaggi sono di tipo economico ed ambientale. Si parte dal momento dell'acquisto, una caldaia centralizzata è più grossa e potente di una individuale e di conseguenza costa anche di più, ma potendo suddividere il costo tra più condòmini il risultato porta ad una spesa inferiore.
Stesso discorso può essere fatto per quanto riguarda la manutenzione sia ordinaria che straordinaria, una spesa leggermente superiore viene divisa tra più persone facendo così calare la quota individuale.
Anche dal punto di vista dei consumi i costi diminuiscono: una caldaia di grandi dimensioni ha una resa termica migliore di una di piccole dimensioni quindi la spesa totale in combustibile sarà inferiore a quella che si avrebbe con tante caldaie. La migliore resa termica va anche a vantaggio dell'ambiente e dell'ecologia perché a parità di calore prodotto si brucia meno combustibile e di conseguenza si inquina meno.
Indubbi anche sul fronte della sicurezza poiché la manutenzione è affidata all'amministratore del condominio e non bisogna sperare fiduciosi che tutti i vicini provvedano regolarmente alla revisione dei propri apparati.
Dall'altra parte c'è il riscaldamento autonomo il cui vantaggio è quello di poter gestire in completa autonomia gli orari in cui far funzionare l'impianto e la temperatura desiderata. A fronte di spese superiori si può decidere di far funzionare il riscaldamento solo negli orari in cui ci si trova realmente in casa e pagare solo per il calore che si sfrutta realmente.
Una soluzione intermedia che si sta diffondendo è il riscaldamento centralizzato con valvola termostatica e misurazione del calore utilizzato. In questo modo è possibile (in parte) beneficiare dei vantaggi economici di una caldaia centralizzata e di poter pagare solo la parte di riscaldamento comune utilizzata.
Comunque sia è difficile poter scegliere direttamente il tipo di impianto di riscaldamento perché al momento dell'acquisto di una casa questo è già presente. Nonostante da Novembre 2012 non sia più necessaria l'unanimità dell'assemblea di condominio per poter cambiare da uno all'altro tipo rimangono alcuni vincoli a cui sottostare per il distaccamento dall'impianto centralizzato tra cui l'intervento di un esperto che escluda il prodursi di "pregiudizi agli altri appartamenti" e l'obbligo di continuare "a pagare la manutenzione straordinaria" dell'impianto condominiale.