Eccomi con un'altra ricetta per il contest Fiandino, e questa volta con il prodotto che più mi ha incuriosito ed ingolosito: L'Ottavio.
Un formaggio della linea Kinara, fatti cioè con caglio vegetal, alla birra, frutto di 4 anni di prove, è
il giusto bilanciamento tra latte, birra scura artigianale, 3 diverse tipologie di malto d’orzo, con il tocco magico del massaggio di ogni forma con la stessa miscela di birra e malti.
La crosta, non va tolta, ma assaggiata insieme alla pasta, che si scioglie quasi in bocca, in un susseguirsi sublime di sapori: ora dolci, ora salati (dato da il sale delle saline Culcasi presso Trapani) per finire in sentori tostati, di caffè e di cacao.
Non ho resistito e mentre preparavo la ricetta l'ho assaporato, più volte.
Nel risotto l'ho usato al momento della mantecatura, fuori dal fuoco, si fa crema e si unisce perfettamente al topinambur.
Per finire delle scaglie di Gran Kinara, fresco e delicato.
Il risotto con i topinambur è un classico della cucina della regione che mi ospita da quasi 4 anni, e questa mia versione ne è un omaggio.
Ingredienti:
150 gr di riso integrale
250 gr di topinambur + 1 topinambur per decorazione
1 scalogno
60 gr. di L'ottavio
Brodo vegetale
Olio extravergine d'oliva
Pepe
Sale q.b.
Accendete il forno a 200° ventilato.
Tagliate a fettine sottile il topinambur, disponetele in una teglia ed infornate finchè non sono croccanti ed arricciate ai bordi.
In una casseruola rosolare lo scalogno con l'olio e successivamente aggiungete i topinambur a dadini piccoli.
Fate saltare per 2 minuti, unite il riso e tostatelo per un minuto.
Versate un mestolo di brodo vegetale e continuate ad aggiungerlo man mano che la cottura avanza.
In ultimo, mantecare il risotto con l'Ottavio a cubetti, le chips di topinambur e delle scaglie di Gran Kinara.
Con questa ricetta partecipo al contest de Le Fattorie Fiandino, che ringrazio per questa opportunità.