Un “dolcepensiero” serale: perchè non gustarci un buon risottino al pesce persico improvvisato? improvvisato perchè organizzato all’ultimo momento, avendoci regalato dei bellissimi filetti di pesce persico. Da noi, sul lago di Como, è il piatto d’ordinanza, gustato in quasi tutti i ristoranti. Questi che ci hanno regalato non sono del lago ma sono stati pescati in Val di Non in Trentino da un amico di Marco. Sottilissimi e molto piccoli, sono una delizia per il palato solo a osservarli, ma penso che gustarli sia molto meglio e quindi ecco la ricettina… Questa ricetta rappresenta le nostre abitudini gastronomiche lariane: il pesce e il risotto; il risultato è un piatto ricco, entrato nell’uso della ristorazione più “alta”. Il Pesce Persico (un po’ come il lavarello), con carne morbida e delicata, è una preda ambita dai pescatori abituali del lago di Como o di tutti i laghetti sparsi in brianza. E’ un pesce prelibato per la sua carne morbida. Insieme ad un vino bianco secco, meglio se con una vena acidula, fanno della vostra cena un delizioso appuntamento.
INGREDIENTI PER SEI PERSONE:
800 grammi di filetti di pesce persico
100 grammi di burro
una dozzina di foglie di salvia
500 grammi di riso
1,5 litro di brodo vegetale con un dado, mezza cipolla, una carota, una zucchina e un gambo di sedano
1 cipolla
mezzo bicchiere di vino bianco secco
farina bianca q.b.
sale.
PREPARAZIONE
Preparare il brodo con acqua, un dado vegetale, mezza cipolla, una carota, una zucchina e un gambo di sedano e mentre bolle, tritare la cipolla finemente e rosolarla in una casseruola con 40 g di burro; aggiungere il riso, mescolare e, quando inizia a diventare trasparente, versare il vino lasciandolo evaporare, sempre rimestando con un cucchiaio di legno. Aggiungere il brodo con un mestolo, poco alla volta, continuando a rimestare; mentre portate a termine la cottura del riso (nel tempo necessario di 15-20 minuti), infarinare in un piatto i filetti di pesce persico. Rosolare una parte della salvia con i 60 grammi di burro rimanenti; friggere poi i filetti di pesce facendoli dorare da ambo i lati aggiustando di sale tenendoli in caldo.
A cottura ultimata del riso, adagiarlo su un piatto da portata e disporvi i filetti a corona, inumidendo il riso con il sughetto rimasto.
Un “dolcepensiero” alternativo: il nostro risotto al pesce persico l’abbiamo gustato con un vino bianco sardo servito ben fresco adatto ai piatti con pesce: FALESIA della CANTINA SOCIALE DELLA VERNACCIA. Buonissimo, dal sapore fruttato e un profumo di fiori.