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Rispondere è cortesia. O meglio educazione.

Da Mammabigne

Quando siamo piccoli una delle prime cose che ci insegnano è che si deve sempre rispondere quando si viene interpellati.

Ebbene, oggi, nell’era delle mail, di whatsup, di Facebook e Twitter, ci dimentichiamo che questa è ancora una regola fondamentale dalla buona educazione. Ovviamente è possibile attendere qualche ora per un messaggio, sia esso su un social network o su un programma di messaggeria… per una mail possiamo attendere anche qualche giorno, anche perché la struttura stessa del testo è completamente diversa.

Ma non rispondere è un atto di vera scortesia. Sia che la risposta sia affermativa, sia che essa propenda per la negatività.

Comunque sia, se un tempo si poteva avere la scusa di non aver ricevuto una lettera, oggi tutto questo non è più possibile. Di conseguenza rispondere oggi non è solo cortesia ma anche educazione.

Spesso mi capita, soprattutto con persone che lavorano nel campo dei media, giornalisti in particolare, di inviare un messaggio e di non ottenere alcuna risposta, anche se il messaggio riguarda un progetto che si sta facendo assieme, e che necessita di una risposta immediata.

Un tempo esisteva l’etichetta, oggi la chiamiamo netetiquette, ma purtroppo è solo un contenitore vuoto, se nessuno lo usa.

 


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