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risposte alla lettere degli stellari condannati all’unfriend su Facebook dai propri amici

Creato il 28 aprile 2013 da Plus1gmt

Caro amico/a, se dopo aver nascosto i tuoi interventi dalla mia bacheca mi sono sentito in dovere di rimuoverti dai miei contatti per qualche tuo commento è perché non sono avvezzo alla discussione politica, anzi, antipolitica sui social network, prassi che ritengo sterile e difficoltosa da portare avanti per iscritto, a singhiozzo, in differita, in pubblico e con il pubblico che interviene, quando già è difficile decifrare post ricchi di puntini di sospensione, apostrofi messi a cazzo, farneticazioni corredate di punti esclamativi e abuso ingiustificato del caps lock. Non te la prendere come immagino che tu non ci sia rimasto male per non aver avuto nemmeno una commissioncina di serie B da questo nuovo esecutivo governolettico, che tanto alle prossime elezioni farete l’en plein, prenderete tutto senza fare prigionieri e allora noi del PD – che magari a seconda di come si sono messe le cose saremo ex – potremo finalmente mettere in atto quella Resistenza alla quale ci ispiriamo da decenni, con la nostra spocchia e la nostra ironia che ormai è fuori luogo quanto un’altra qualsiasi manifestazione di superiorità etica in un mondo in cui della sinistra probabilmente non c’è più bisogno. Ti ricordo solo di fare il miglior uso possibile delle funzionalità di personalizzazione della home page di Facebook, dove davvero è possibile filtrare i post altrui per non sentirsi spinti a commentare quelli che ci sembrano così distanti dai nostri e che, come io vedo voi che avete abbracciato questa sorta di scientologismo apparentemente evoluto, trovate di un altro pianeta. Sperando che questo episodio che si è messo tra noi non vada a ledere il nostro rapporto interpersonale vero, quello dal vivo, e che non lasci nessuna scia. Chimica, manco a dirlo.



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