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Risse e gelosie in politica

Creato il 23 maggio 2011 da Marcopertutti
Dopo gli interventi odierni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ("politici gelosi") e del Presidente della CEI, Cardinal Angelo Bagnasco ("politici rissosi"), il Prof. De Mente ha deciso di dare un nuovo saggio di bravura nella sua rubrica "L'angolo De Mente", tracciando un profilo psicologico del tipicopolitico italiano.

Risse e gelosie in politica

Risse e gelosie: quanta passione!

«La gelosia ha sempre portato a risse senza importanza» ricorda il prof. Otello (il nome di battesimo del De Mente), «anche se i delitti d'onore sono già stati abrogati da tempo nel codice penale italiano».«La rissosità in politica è, quindi, una conseguenza della gelosia, ossia di quel sentimento di incertezza  che un uomo politico nutre nei confronti di un altro uomo politico, che si può riassumere nel timore di perderlo, perché piace ad altri o perché gli piacciono altri simili (questa circostanza, nel centrodestra, non implica nessuna forma di omosessualità, cosa che non si può garantire nel centrosinistra)». «Ovviamente sarà l'interesse reciproco a stabilire i livelli di gelosia».

Risse e gelosie in politica

Luca con il fantasma della tranquillità

«L'intervento odierno di Luca Cordero di Montezemolo poi mi è sembrato un segno dei tempi: c'è bisogno di stigmatizzare i toni della politica per poi magari entrarci».«È, quindi, la vera passione (compendio dei bassi istinti) a guidare la politica in ogni sua forma, almeno in Italia», conclude il De Mente.Ultim'ora sulle pesanti multe comminate dall'AGCOM per l'occupazione dei TG da parte del premier in data 20 maggio 2011: se la Moratti vince il ballotaggio, saranno annullate, nel caso dei soggetti residenti a Milano.

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