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Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).

Creato il 11 maggio 2014 da Lilianaadamo

Liliana Adamo da Luxuryonline.

Dagli ambienti raffinati e di charme che suggeriscono culture e tradizioni diverse – come per il “Sesame” di Firenze – ai ricorsi storici – tra sociologia e gastronomia – per il “Ristorante Pizzaioli Emigranti di Perugia” o per la “Stazione di Ristoro Leopolda”, alle porte di Pisa.

Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).
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Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).

E comunque la vogliate mettere, tutti hanno un comun denominatore: una cucina creativa, che parte dalle tradizioni più antiche e autentiche per mostrarsi in chiave contemporanea.

Si parte da Milano: “Baci e Abbracci”, in Via De Amicis, nei pressi dell’Università Cattolica e della Basilica di Sant’Ambrogio, è un insieme di superfici pulite, linee armoniche e colori pastello che si sovrappone ai toni accesi dell’arredamento, l’arancione delle sedie, il blu intenso dei divani, le insolite mele rosse sul fondo azzurro del soffitto e delle colonne.
Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).
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Un ambiente in apparenza semplice ma molto innovativo, che riesamina la tradizionale cucina italiana, propone quaranta tipi di pizze e piatti a base di un mix creativo di frutta e verdure. Il “Noy”, di via Soresina, in zona Magenta, è un loft immenso inserito in una struttura industriale, meno severa grazie al soffitto di legno e alle leggere tonalità degli arredi. È un ristorante multifunzionale che, alla ristorazione, aggiunge diversi servizi, uno spazio lounge con ampi divani, un negozio per lo shopping e una spa al piano sottostante, dove è d’obbligo rilassarsi, prendendosi cura del proprio corpo; un ambiente unico, un felice connubio di musica, gastronomia e tanto altro. La cucina è moderna e rivisitata, con piatti che spaziano dai primi, alla carne e al pesce.

Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).
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Da Milano a Roma, eccovi il “Camponeschi”, in piazza Farnese, nel centro storico; raffinato ed elegante, il suo punto di forza è nella cucina, variegata, creativa, adatta a qualunque richiesta, pesce, carni, cacciagione, tartufi, specialità regionali.

Il “Merlo Parlante”, in Via Cassitto, nei pressi di Castel Di Leva, è il clou dei ristoranti di cucina creativa a Roma, con specialità di carni grigliate provenenti dalla Danimarca, dal Brasile, dall’Irlanda, dall’Argentina e, naturalmente dall’Italia. “La Proposta” offre serate a tema nel segno dell’estro, una scelta accurata per la lista dei vini e, volendo anche corsi pomeridiani eno-gastronomici. Si trova in Via Terni, nel quartiere San Giovanni.

Ristoranti e menu creativi? Eccone alcuni (parte prima).
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A Trastevere, in Via Dei Vascellari, il “Ristorante Asincotto”, punta sul romanticismo, luogo per un tetè a tetè, una serata particolare col partner, un rifugio per sentimentali, la cucina è creativa ma leggera e mediterranea, con un’ottima selezione di formaggi direttamente dalle fattorie italiane; anche il “Grillo Brillo”, di Via Dei Serpenti, in zona Colosseo, offre cucina creativa di gusto mediterraneo, accompagnata da eccellenti vini presenti nella propria enoteca.


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