Ci sono ristoranti stellati all’interno degli aeroporti? Sì, e sono pure ampiamente diffusi.
Confesso, il mio rapporto con la ristorazione in aeroporto è per lo più basato sul junk food: ovvero, dopo aver sbirciato in lungo e in largo per il duty free, provato ogni profumo possibile, essermi incipriata il naso con tutti i tester a disposizione (e lontano dallo sguardo malevolo delle commesse), aver mappato tutti i negozi presenti nel terminal alla ricerca di quel souvenir di viaggio che proprio non posso non comprare, il mio stomaco si apre.
E regolarmente finisco in un fast food.
Un po’ per questioni di prezzi (in aeroporto di solito lievitano più velocemente della mia pasta madre), in fondo in fondo perchè è l’unico momento in cui mi concedo senza pensieri hamburger e patatine. Tanto sono in vacanza…poi smaltisco (e fotografo i pasti serviti in aereo, che spazzolo rigorosamente dal primo all’ultimo boccone).
Eppure, gli aeroporti sono sempre più veri e propri templi non solo dello shopping, ma anche del mangiar bene. Anzi stellato.
Piovono come funghi, infatti, i ristoranti con stelle Michelin e chef di grido alla guida: li ha scovati e mappati Chiara Degl’Innocenti per Panorama qualche mese fa.
E visto che ormai siamo in clima vacanziero (grazie anticiclone africano che hai portato un clima sahariano a Milano con picchi di afa micidiali) e molti di voi avranno già acquistato un biglietto aereo, fate caso a dove decollate e atterrate: potrebbe essere un’ottima occasione per regalarvi una cena o un pranzo in un ristorante stellato.
Partiamo dall’Italia?
Il Michelangelo Restaurant – Linate, Milano, Italia

Ho avuto la fortuna di pranzare qui poco prima dell’apertura: la sala si affaccia direttamente sulla pista e lo chef, Michelangelo Citino, è stato allievo di Davide Oldani al ristorante milanese Il Giannino.
L’idea geniale di questo ristorante è il menù a tempo: se siete di fretta, potete scegliere il piatto unico della settimana (pronto in 8 minuti). Se invece avete tempo da perdere, il menù del giorno sarà vostro al massimo in 40 minuti.
ViCook Bistrot – Orio al Serio, Bergamo, Italia

Oltre le code infinite di vacanzieri in infradito in attesa di imbarcarsi su un volo low cost, c’è il ViCook Bistrot, firmato nientemeno che da Chicco Cerea, chef sulla cui corona splendono non una, non due ma ben tre stelle Michelin.
Prima di partire potete sfamarvi con un menù che spazia da proposte rapide e indolori (leggi insalatone e focacce farcite) ai piatti tipici della gastronomia italiana: lasagne, pizza, polenta, tagliatelle al ragù, formaggi e salumi.
Plane Food – Heathrow, Londra, Regno Unito

Il genio dello chef scozzese in questo caso si è spinto fino all’organizzazione del Plane Pic-Nic, un vero e proprio cesto contenente sandwich, bevanda e dessert da portare con sé direttamente a bordo.
Lamoraga – Malaga, Spagna

Ormai la Spagna spopola nell’alta cucina: se volete provare la sua gastronomia di alto livello, potete farlo all’aeroporto di Malaga. Qui si trova il Lamoraga, ristorante curato dallo chef Dani Garcia (anche lui collezionista di stelle): in menù tapas per chi non ha tempo e piatti della tradizione.
Porta Gaig Restaurant – El Prat, Barcellona, Spagna

Altitude – Ginevra, Svizzera

In questo ristorante potete cenare con lo sguardo che spazia dalla pista (secondo me sempre altamente ipnotica) fino al Massiccio del Giura. Benvenuti all’Altitude, il ristorante che propone piatti firmati da Gilles Dupont e Thomas Byrne, due nomi forse poco noti in Italia ma famosissimi all’estero tra i celebrity chef.
Bubbles Seafood & Wine – Schipol, Amsterdam, Olanda

All’aeroporto di Schipol c’è di tutto, inclusa una biblioteca. Se però vi viene fame, fate una tappa al Bubbles e chiedete ostriche e champagne. Oppure aragosta. O salmone.
Top Air – Stoccarda, Germania

AeroNuova – JFK, New York, Usa

La foto non rende molto ma è una delle poche che ho trovato: al terminal 5 del più grande scalo newyorchese c’è AeroNuova, un ristorante il cui nome suggerisce l’impronta italiana.
A comandare è Mark Ladner, chef che ha ottenuto 4 stelle dal New York Times (oltre a lui solo altri 5 chef hanno toccato questi livelli) e una stella Michelin. Chiedete la sua insalata di funghi, pepe e rosmarino.
Hung’s Delicacies – Hong Kong

L’anatra all’arancio migliore di Hong Kong, anzi del mondo intero, si mangia in aeroporto: qui lo chef Lai Wai-Hung regna sovrano ed è pronto a farvi vivere un’esperienza culinaria divina.