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Ritorna Totò. Ma è vero amore per il Cinema?

Creato il 30 ottobre 2011 da Ilbicchierediverso

 

Ritorna Totò. Ma è vero amore per il Cinema?
Non si fa in tempo a rallegrarsi per la riapertura, dopo 6 anni di restauri, del Bolshoi (anche se problematica a causa di una scenografia crollata che ha ferito un operaio) con la sua commistione di antico e moderno-fantastici i giochi di luce all’inaugurazione del 29 ottobre- che ci si ritrova chiedersi il perché di alcune operazioni.

Naturalmente le domande arrivano sempre di domenica, davanti al caffè, dopo che è cambiata l’ora (ci raccomandiamo GLI OROLOGI INDIETRO DI 1 ORA!).

Stavolta in una pasticceria di squisita tradizione ed è uscito fuori il discorso del 3D che torna fuori con  il film “Il più comico spettacolo del mondo" (1953) con il principe Antonio de Curtis, il nostro Totò, girato nel 1953 con la tecnica del Podelvision  (dai nomi di Carlo Ponti e Dino De Laurentiis) che prevedeva l’uso di due macchine da presa e la copia di due pellicole identiche, una per l’occhio destro e l’altra per l’occhio sinistro.

Un'operazione per riportare nelle sale un gioiello nazionale con il grande attore oppure semplicemente un buon affare commerciale?

Domande a cui si potrebbero dare moltissime risposte...

Mah! Permetteteci di dire, MAH!

Si rimettono le mani su talmente tante cose, non ultimo Il Re Leone, che il sospetto del marketing a tutti i costi c'è sempre e ovunque. Il Totò che amiamo è quello che ricordiamo nei vecchi televisori, chissà che non si possa amare anche questo ritorno al papà del 3D.

Buona scelta

IBD

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p.s.- Ringraziamo il nostro lettore Sergio per averci fatto notare l'errore di valutazione e comunicazione che avevamo commesso e ci scusiamo per l'accaduto e per il nostro temperamento focoso.

 


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