Verso i Palestinesi del Libano
24 Aprile – 1 Maggio 2014 Campi Profughi Palestinesi in Libano
#Euromediterraneo #caromed
- Che cosa va a fare di bello in Libano, signora?
-Vado in viaggio di solidarietà ai Rifugiati Palestinesi.
- Ma ce ne sono ancora???
Le domande sono del taxista che mi conduce all’aeroporto, e sono domande che mi convincono: questo secondo viaggio, dopo quello del 2010, è necessario per poter testimoniare che Sì, dal 1948 a oggi i Profughi dalla Palestina sono sempre nel medesimo limbo.
Sull’aereo un libanese attaccabottoni mi pone quasi la medesima domanda; certamente sa che il suo paese ospita centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi, ma chiede a me come vivono, che cosa fanno, quanto … pensano di restare.
Ecco perché scrivere della loro situazione è necessario, senza stancarsi. Qualcuno che legge e condivide c’è e questo rincuora, perchè è ciò che essi ci chiedono – Nel finale del Post sulla loro complicata diaspora c’è la loro esplicita richiesta
Spero davvero che tu possa raccontare alla tua gente cosa hai sentito, visto e percepito di noi profughi palestinesi qui in Libano (Mahmoud Mohamad Abdel Sallam Abul Hiejaa, campo di Burj El-Barajneh)
25 Aprile
Chatila, come Sabra, attende ancora la sua liberazione, ma per ora la situazione ha raggiunto una nuova gravità. L’organizzazione umanitaria deve far fronte ai bisogno dei nuovi profughi arrivati dalla Siria. In prima linea ci sono le donne eccezionali di BEIT AFTAL ASSOMOUD
FATIMA e ZOHOUR
e JAMILA
L’entrata al Campo di Chatila
Gli occhi di Chatila
AL TERMINE DEL VIAGGIO, IL REPORT COMPLETO