Due giorni dopo il matrimonio siamo partiti per l'Egitto per un breve (almeno secondo i standard italiani) viaggio di nozze. Due giorni al Cairo e quattro in crociera sul Nilo. Non è stato il periodo giusto per visitare l'Egitto. Ho passato gran parte del viaggio in ansia e non me lo sono goduto come avrei potuto. (Non mi sto a dilungare sui dettagli.) Nota positiva, però, che abbiamo imparato tanto della storia (antica e moderna) e della cultura di quel paese, e abbiamo passato il viaggio in ottima compagnia, con altre due coppie coetanee molto simpatiche di Napoli (tutto il gruppo consisteva di noi sei...).
Adesso pian piano stiamo riprendendo i ritmi svedesi. O meglio, stiamo perdendo i ritmi italo-ungheresi... Mi toccano due settimane di fuoco al lavoro, anche per recuperare il tempo perso (dal punto di vista del lavoro si intende, ovviamente, per il resto altro che tempo perso!), ma novembre poi dovrebbe essere più tranquillo. Aspetto curiosa come vivrà Gabriele questo inverno. Non ha mai vissuto un inverno vero, tolti quei pochi giorni di neve capitati in Toscana negli ultimi anni, e non è mai stato in Svezia d'inverno (purtroppo la Ryanair sospende il volo Pisa-Stoccolma per il periodo invernale, quindi l'anno scorso tra novembre e marzo ci vedevamo altrove).
Insomma, questo post era solo un aggiornamento. Tornerò a raccontare della mia vita (cioè, della nostra vita, a questo punto) in Svezia e di cose varie a breve. Intanto vi lascio una foto scattata in Ungheria quel bellissimo 1 ottobre.