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Non si guarisce da questa metamorfosi. Non si torna indenni da un simile viaggio.
A ogni lettura presiede, per quanto inibito, il piacere di leggere; e per la sua stessa natura – questa gioia da alchimista – il piacere di leggere non ha nulla da temere dall’immagine, anche televisiva, e anche sotto forma di massicce dosi quotidiane.
Se però il piacere di leggere è andato perduto (se, come diciamo: mio figlio, mia figlia, i giovani non amano leggere) non si è perduto molto lontano.
Appena smarrito.
Facile da ritrovare.
Ma bisogna sapere lungo quali sentieri cercarlo, e, per fare questo, avere presenti alcune verità senza rapporto con gli effetti della modernità sui giovani. Alcune verità che riguardano solo noi…noi che affermiamo di “amare leggere”, e che sosteniamo di voler far condividere questo amore.
Daniel Pennac, Come un romanzo