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Ritratto di un assassino

Creato il 02 maggio 2010 da Pupottina

n. 889 - Ritratto di un assassino - Cornwell

Come mai Pupottina ha letto questo libro?
Lo ha letto perché Gino, l'Amico del Cuore di suo marito Kevin, glielo ha regalato e dopo di che non ha mai smesso di chiederle: "Pupottina, lo hai letto?"
Adesso Pupottina potrà rispondere affermativamente alle sue scoccianti domande.
Anche il libro non l'ha gran che gratificata nell'arco della lettura.
Non si può dire che non sia interessante! Però, in molti sappiamo che, interessante fa rima con pesante. Ed infatti così è stato.
Forse, negli ultimi mesi, Pupottina ha letto troppi saggi ed ora non ne può più.


n. 889 - Ritratto di un assassino - Cornwell

Come è stato detto, da molti commentatori su Ibs, il voler vedere nell'eccentrico ed insensibile pittore londinese del XIX secolo, Walter Sickert, il probabile Jack lo Squartatore è un po' forzata come tesi, anche se Patricia Cornwell con la sua equipe di storici, ricercatori, scienziati ed amici ha fatto proprio un bel lavoro. La ricostruzione della Cornwell mi ha convinta e leggendo molte pagine mi ha anche davvero emozionata. Pupottina si è chiesta come mai nessuno ci avesse pensato prima di lei.
Chi ha intenzione di leggere il libro, è bene che si fermi qui.
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Chi lo ha letto, può continuare a leggere e commentarlo con me.

In "Ritratto di un assassino. Jack lo Squartatore. Caso chiuso", Patricia Cornwell ha sviluppato con lodevole passione la sua tesi, scendendo nei particolari.
Dicendo che la Cornwell è arrivata a guardare dentro le mutande di Sickert non vado molto lontano dalla realtà. Eheheheh! Partendo dalla sua infanzia, ha analizzato tutti gli aspetti del suo carattere e della sua personalità e non solo. Ha parlato delle sue vittime, delle vite squallide e misere che conducevano, della sua arte, dei suoi quadri. Dipingendolo a tratti anche come un pedofilo, a tratti come un impotente, ha svelato i probabili aspetti segreti di una personalità contorta e bisognosa di emergere ... come di uccidere ... così ha ipotizzato.
Le testimonianze su cui poggia la sia tesi sono rappresentate dalla ricca bibliografia, fatta di lettere e diari, abitudine che si va sempre più perdendo ... o forse no? Probabilmente si è semplicemente trasformato lo strumento su cui si scrive.
Questo libro è una biografia di varie vite ed anche uno scorcio di vita di fine Ottocento. Interessante è anche il modo in cui venivano effettuate le indagini che, ovviamente è molto diverso da oggi ...
Non voglio svelarvi tutto il libro, ma non voglio nemmeno scoraggiarvi dal leggerlo. Vi ho avvertiti che è un po' pesante ... però c'è sicuramente di peggio ...

n. 889 - Ritratto di un assassino - Cornwell

n. 889 - Ritratto di un assassino - Cornwell

Voi, l'avete letto?

Se sì, cosa ne pensate?
Se no, lo leggereste?
Quanto vi ha affascinati la figura di Jack lo Squartatore?
E Walter Siekert? Cosa pensate della sua arte?


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