Ciao, oggi voglio raccontarti una storia …
Tutti noi aspiriamo alla felicità, alla piena realizzazione della nostra dimensione più profonda, ma la strada si rivela spesso impraticabile, irta di ostacoli e tranelli.
Per troppo tempo abbiamo inseguito modelli di successo preconfezionati, imposti dai media e dalla società.
Tutto ciò ha avuto un prezzo, l’omologazione, la perdita di identità… ma veniamo alla storia…
Il mio mestiere consiste nel costruire con te ed aiutarti a raggiungere ciò che desideri per Te, realizzando così i tuoi sogni di vita: Tutti noi aspiriamo alla felicità, alla piena realizzazione della nostra dimensione più profonda, ma la strada si rivela spesso impraticabile, irta di ostacoli e tranelli. Per troppo tempo abbiamo inseguito modelli di successo preconfezionati, imposti dai media e dalla società.
Tutto ciò ha avuto un prezzo, l’omologazione, la perdita di identità… ma veniamo alla storia…
Antonio arrivò a casa dell’amico Giovanni e vide che questo stava preparando le valigie. Non sapeva che avesse intenzione di andare in vacanza e quindi gli parve molto strano. Giovanni, molto agitato e in preda all’ansia, continuava ad aprire ante e cassetti chiedendosi cosa mettere in valigia. Sembrava che volesse portarsi appresso tutta la casa ed un paio di valigie erano già pronte.
Antonio lo osservò e poi gli chiese: “Giovanni hai deciso di partire? dove vai?”
Giovanni solo a quel punto si voltò e si accorse della presenza dell’amico, quindi si fermò un attimo e sembrò quasi riflettere.
“Sì Antonio, ho deciso di partire”. “Dove vai di bello?” domandò allora Antonio.
“In un posto dove io possa trovare ancora qualcosa di cui meravigliarmi: qui la vita è diventata tanto monotona e stressante. Le cose sono sempre uguali, ogni giorno la solita routine, le solite persone, che barba …non sono più io, non so neanche più chi sono. Ogni giorno noi, ci incontriamo e parliamo delle solite cose, abbiamo abitudini ripetitive e noiose …non sei stanco, anche tu?”
Antonio non rispose, prese una pianta che si trovava sul davanzale e la bagnò con dell’acqua.
“Vedi !?! …riprese Giovanni …ogni giorno dai acqua a quella pianta, sei così abituato a farlo che non mi ascolti neppure, non mi hai neanche risposto, ti sei limitato a fare ciò che fai ogni giorno.”
Antonio, riportò la pianta sul davanzale e poi guardò tristemente l’amico. Lo vide stanco, con i capelli spettinati, un uomo che stava sull’orlo di una “crisi di nervi”, di …un precipizio e con una piccola spinta sarebbe caduto, come fare per farlo allontanare dalla possibile caduta? Giovanni arrabbiato continuò: “Cos’hai da guardarmi con quell’aria da cane bastonato !?! La cosa più importante per te è innaffiare quella pianta? Portatela a casa, te la regalo, tanto a me in viaggio non serve.”
Antonio allora disse: “Calma, ti va una tazza di thé?” A quel punto Giovanni si infuriò e grido: ”Ma come, io parlo, parlo e tu continui con le tue stupide abitudini, cosa vuoi che me ne importi di una tazza di thé. E’ ora di cambiare. Smettila di guardarmi con quella faccia!”
Antonio sospirò e, non sapendo bene che pesci prendere, decise di esporre il suo pensiero: “Caro Giovanni, sono felice che tu abbia deciso di fare un viaggio, cambiare aria fa sempre bene, così come cambiare ambiente e conoscere nuovi posti e nuova gente; è come aprire la finestra al mattino e godersi il fresco e l’orizzonte, quando la si chiude ci si risente a casa. Però non ho ben capito quale sia di preciso la tua meta”
“Giovanni disse: “… finalmente mi ascolti. Beh … i nomi dei posti non me li ricordo bene ma l’agenzia viaggi ha detto che fanno al caso mio. Devo solo sbrigarmi a fare i bagagli perché è un viaggio last minute. Parto fra poche ore.”
Antonio fissò l’amico e disse: “Hai affidato la tua vita ad un’agenzia di viaggio, senza neanche sapere dove ti mandano? Ti affideresti ad un chirurgo senza ben sapere chi sia o cosa ti farà?”
Giovanni rimase di stucco: “Ma cosa stai dicendo, voglio solo andarmene e cambiare ambiente!!!”
“Appunto” rispose l’amico. “…Tu stai cercando un posto dove poterti meravigliare perché non molto tempo fa, anche se ti sembra un’eternità, riuscivi a farlo anche qui e ora non ci riesci più. In realtà tu non stai cercando un posto e non lo troverai se, partendo, nelle tue valigie non metti l’unica cosa che ti serve. Devi portarti due nuovi occhi e non li troverai fuori dalla porta e non li troverai andando da un ottico, quegli occhi sono dentro di te. Tu hai smesso di meravigliarti allontanandoti da te stesso e non puoi ritrovarti fuori, nessuno e nessun luogo può ridarti ciò che pensi di aver perso. Solo tu puoi ritrovarlo cercandolo dentro di te. Ci sono tantissime cose di cui ci si può meravigliare ovunque, persino dentro a questo piccolo appartamento. Non è meraviglioso che siamo amici da tanto tempo? Non è meraviglioso che quella pianta, con solo qualche goccia di acqua, ci faccia godere della sua bellezza da tanto tempo? Non è meraviglioso potersi ritrovare ogni giorno anche solo per raccontarsi sciocchezze? Io trovo tutto questo meraviglioso, come lo svegliarmi al mattino e tante altre cose. Vedi non è il posto che crea la meraviglia è come guardiamo le cose che le rende tali. Buon viaggio Giovanni quando tornerai io sarò ancora qui.”
Per ritrovare la nostra natura più autentica spesso non è necessario andare lontano… serve solo ascoltarsi interiormente… e a riguardo ci può essere d’ausilio una nuova figura professionale, il life coach, un traghettatore dell’anima, pronto a dispensarci qualche saggio “…suggerimento” e soprattutto ad accompagnarci lungo il tortuoso cammino della vita.
Una guida pronta a far emergere le nostre potenzialità nascoste e a indirizzarle verso il raggiungimento di una più ampia consapevolezza.
Se cerchi di cambiare ma ottieni sempre gli stessi risultati… e vorresti dire “BASTA” a questa situazione che tanto ti tormenta.
Se vuoi migliorare le tua capacità e il tuo benessere …ORA PUOI FARLO.
Il Life coaching è rivolto alle persone per aiutarle a sviluppare e migliorare qualsiasi aspetto della loro vita: le relazioni con gli altri, lo sviluppo personale, l’equilibrio tra vita professionale e privata, la gestione dello stress, la gestione del tempo, dei malesseri, ecc…
Ancora una volta quindi … è tempo di coaching!
Il Coaching può aiutarti ad eliminare le tue resistenze, a farti superare una eventuale fase critica, e a ridisegnare e sviluppare la tua vita privata e la tua prospettiva esistenziale alla fine della tua attività lavorativa e/o professionale. Occorre soprattutto… puntare sulle proprie risorse… e oggi la possibilità di realizzare attraverso le proprie risorse e potenzialità una risposta a tutto ciò …ha più di alcune strade …percorribili.