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Rivelazioni

Da Sandalialsole
Rivelazioni
Se avessi dato retta al mio istinto, o per essere più sincera alla mia stanchezza, io al cineforum questa sera non ci sarei andata.
Per una mera questione di pigrizia e voglia di copertina.
E se avessi dato retta al mio istinto, io adesso sarei qui a dispiacermi per aver perso quello che la critica definisce "La rivelazione dell'ultimo Festival di Cannes" o anche "Un western di mafia e d'amore". Sulla sinossi, invece, si parla di film "onirico", tanto per rendere l'idea.Ma io al cinema questa sera ci sono stata. Perché so che se comincio a bigiare ogni giovedì ho l'alibi pronto. Perché comunque avevo voglia di vedere le mie amiche. E adesso, con cognizione di causa, posso dire che "Salvo", di Salvatore Grassadonia, mi ha annoiato mortalmente. E forse sono io che tutta questa autoralità non la colgo, però il western di mafia proprio non è che l'ho visto, a meno che basti la polvere arida sollevata dal vento in una brulla vallata a teletrasportare l'aspettatore nel Nevada.
"Un film su due cecità", pare sia la definizione del regista: una fisica e una morale. Si vero. Però declinato in una lentezza soporifera, più che onirica.
Con l'aggravante della colonna sonora, a cura dei Modà.
E ho detto tutto.

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