Ne da notizia oltre al King's college stesso, il quotidiano The guardian.
Questa nuova tecnica è stata denominata "Rimineralizzazione accelerata ed aumentata elettricamente" (Electrically Accelerated and Enhanced Remineralisation). In sostanza delle scossettine elettriche indolori dovrebbero fare regredire la carie fino a farla sparire, stimolando un processo di rimineralizzazione del dente da parte di calcio e fosfati. Il costo della cura dovrebbe essere paragonabile a quello delle cure attuali (basate sulla rimozione della carie e sull'otturazione del buco risultante), e forse in un futuro in cui tale tecnica si riuscisse a diffondere capillarmente i costi potrebbero essere anche minori.
L'articolo sul sito del King's College afferma che la tecnica potrebbe essere commercializzata nel giro di tre anni!
Il professor Nigel Pitts del Dental Institute del King’s College ha detto: “Oltre che combattere il deterioramento dei denti, il nostro apparecchio può anche essere utilizzato per sbiancarli.” E sebbene non sia specificatamente menzionato, è facilmente immaginabile che possa essere utilizzato per prevenire la carie in maniera del tutto naturale sicura e non tossica, senza l'utilizzo del tanto discusso fluoroaggiunto al dentifricio.
Avevo segnalato tempo fa una possibile soluzione naturale per la cura delle carie (sulla quale però non ho mai messo la mano sul fuoco, sebbene si basasse sulle ricerche del dottor Weston A. Price e non solo) a base di olio di fegato di merluzzo e burro chiarificato. Al di là della crudeltà insita nell'uccisione dei merluzzi, quella possibile soluzione avrebbe indicato una strada percorribile, quella della rimineralizzazione dall'interno del dente (ovvero mettere l'organismo in grado di curarsi da solo fornendo ad esso tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno). Questa recentissima scoperta va per certi versi nella stessa direzione; affiancare questa avveniristica tecnica ad una dieta ricca di vitamina D, vitamina A, omega 3, grassi sani (come quelli del burro chiarificato) e altri nutrienti estratti da fonti naturali potrebbe potenziarne l'efficacia? La terra diatomacea potrebbe essere utile anch'essa? Sarebbe bello se medici e dentisti indagassero in tale senso. Purtroppo però, temo che questa tecnica troverà seri ostacoli in un mondo dove le cure naturali ed efficaci vengono regolarmente nascoste (il caso dell'autismo è uno dei più eclatanti e facilmente dimostrabili). I problemi correlati ai denti (malocclusione, cavitazioni, residui radicolari, denti devitalizzati e focus dentali vari) generano una pletora di malattie per le quali le multinazionali farmaceutiche sono liete di vendere farmaci sintomatici (ma non curativi). Del resto le "scoperte innovative" che vengono diffuse dai mass-media al giorno d'oggi sono piuttosto gli innesti di microchip nel cervello per "curare" le malattie neurodegenerative.Detto questo dipende anche da noi se certe notizie si diffondono e quindi ...





