A cura di: Scare82
ECUADOR
Valencia che esulta con la maglia della sua nazionale
Top Player : Valencia
Da tenere d’occhio : Erazo, Montero, Caicedo, Ibarra
Probabile Formazione: Banguera, Guagua, Erazo, Paredes, Bagui, Montero, Valencia, Ibarra, Noboa, Caicedo, Ayovi
Il destino del gruppo E sembra già segnato. Sulla carta Svizzera e Francia sono nettamente favorite rispetto a Ecuador e Honduras. L’Ecuador ha partecipato solo a due edizioni dei mondiali (2002 eliminata al primo turno e 2006 dove è riuscita a raggiungere gli ottavi di finale), anche in Copa America la tradizione è contro questa squadra (due quarti posti in 24 partecipazioni). Sul piano dei giocatori gli unici conosciuti a livello europeo sono Valencia del Manchester United, Ibarra del Vitesse e Caicedo della Lokomotiv Mosca. Gli altri possibili convocati militano quasi tutti nel campionato ecuadoregno. L’allenatore è il colombiano Rueda. La speranza di questa nazionale in questa avventura mondiale è vincere almeno la partita contro l’Honduras, andare oltre sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo.
FRANCIA
Ribery con la maglia numero 7 dei Blues
Top Player : Ribery
Da tenere d’occhio : Pogba, Benzema, Nasri, Varane
Probabile Formazione: Lloris, Varane, Sagna, Evra, Sakho, Pogba, Nasri, Cabaye, Ribery, Benzema, Giroud
Deschamps avrà vita difficile con questa nazionale. Infatti storicamente la Francia regala o grandi emozioni o grandi amarezze. Le vie di mezzo non sono contemplate. Sicuramente non parte con l’obiettivo di vincere questo mondiale, ma può essere una delle possibili sorprese. I quarti di finale sono più che alla portata dei galletti. Il quasi pallone d’oro Ribery avrà il compito di guidare una squadra esperta, infatti quasi tutti i titolarissimi sono vicini o hanno già superato i trent’anni, in cui può spiccare la freschezza atletica dei ventenni Pogba e Varane. Quasi tutti giocano nei maggiori top team europei, sopratutto inglesi. L’unico “italiano” è come detto Pogba della Juventus. Attenzione a Benzema. Il giocatore soffre parecchio i dualismi. Quest’anno al Real, andato via Higuain, sta facendo forse il miglior campionato da quando è in Spagna. In nazionale non ci sono prime punte del suo livello, quindi ha tutte le chances per diventare un protagonista di questo mondiale.