Avete presente quando provate a pensare a quale sia il miglior film in assoluto o, senza voler essere troppo arroganti, il vostro film preferito e rimanete con una lunga serie di titoli che per un motivo o per l'altro non potete eleggere a vincitore né tantomeno scartare? Ritorno al Futuro è per me uno di questi. (Altri esempi potrebbero essere Jurassic Park, Terminator e Pulp Fiction)
Doc e Marty al primo test della Delorean
Ebbene, credo tutti sappiano già di cosa si tratta: Michael J. Fox è Marty McFly, giovane che ha come insolito amico uno scienziato, il Dottor Emmet Brown (Christopher Lloyd) - detto Doc - che gli farà vivere un'esperienza incredibile: il viaggio nel tempo; è questo infatti il punto centrale dei tre film nei quali si articola la storia.Nella prima parte Marty finisce 30 anni indietro nel tempo, nel 1955, dove conosce i suoi genitori ancora giovani e deve fare il possibile per farli innamorare, pena la sua scomparsa.
Una volta tornato ai suoi giorni, però, Doc torna nel secondo episodio per portare Marty nel futuro, perché i suoi figli e tutti i suoi discendenti corrono un grave pericolo... Anche qui dopo mille peripezie tutto si concluderà per il meglio, ma non è ancora finita. Nella terza e ultima parte, Marty dovrebbe distruggere la macchina del tempo dopo che Doc è finito nel Far West, ma scopre della sua morte e decide di andare a salvarlo.
Marty al ballo della scuola dei suoi genitori
Ovviamente ho semplificato molto la trama dei tre film, ma soltanto perché sono certo che in molti lo conoscano bene e anche perché non voglio rovinare la sorpresa a chi ancora non l'abbia visto.Il viaggio nel tempo, infatti, non è così semplice e in caso si interagisca con persone o cose di altri tempi si finisce per cambiare il corso della storia (cosa che in Ritorno al Futuro accade svariate volte), dando vita a veri e propri paradossi, sempre spiegati abilmente da Doc ma non sempre troppo chiari ad un primo ascolto.
La trilogia è ben bilanciata dal punto di vista dei personaggi, con l'eccentricità e follia di Doc, la spregiudicatezza e testardaggine di Marty e l'arroganza dei vari Biff / Griff / Muford "Cane Pazzo" Tannen (i "cattivi", sempre interpretati da Thomas S. Wilson) e in generale si respira (com'è giusto che sia) aria di anni '80 ad ogni inquadratura e ad ogni battuta.
Si tratta, nel complesso, di un'opera ben studiata e che si merita la fama che ha, fatta di un misto tra azione, commedia, fantascienza e anche un pizzico d'amore e dalle tinte a tratti drammatiche. Un bel pastone di tutto quello che potete immaginare o volere da un film o meglio, da una trilogia, fatta eccezione per dinosauri e spade laser.